In questo saggio, Simona Guerra analizza la relazione tra fotografia e scrittura, linguaggi solo apparentemente antitetici.

19 Febbraio 2022 di Elisabetta Agrati Elisabetta Agrati

È dedicato al rapporto tra fotografia e scrittura il nuovo volume di Simona Guerra, esito delle sue ultime ricerche e di otto anni di esperienze didattiche sulla relazione tra questi due linguaggi. Linguaggi spesso considerati distanti, se non addirittura antitetici.

Fotografia e scrittura: quale relazione?

Intento del saggio è capire come la fotografia possa essere potenziata nella sua capacità comunicativa ed espressiva grazie all’aiuto delle parole. Come utilizzare la scrittura per migliorare la propria produzione fotografica. Oppure per farla coesistere con le immagini in modo equilibrato.

Un libro, spiega Simona Guerra, sconsigliato a chi afferma che “se devo spiegare le mie fotografie con le parole vuol dire che non funzionano!”. O a chi pensa che il linguaggio della scrittura abbia poco da insegnare ai fotografi. L’autrice è infatti convinta che la fotografia e la scrittura possano essere armonizzate l’una con l’altra. E possano contribuire insieme, pur nella loro specificità, a dare più forza e valore alla comunicazione.

Nel volume è poi presente una sezione dedicata al fotografo costretto a usare le parole: istruzioni e suggerimenti per chi ha bisogno di orientarsi meglio tra titoli, didascalie, testi introduttivi, paralleli, curatoriali ed altre tipologie di paratesti.

Info

fotografia e scrittura

Fotografare, letteralmente
La scrittura al servizio della fotografia
Simona Guerra
Progetto Piktart
144 pagine
21 euro

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