Arianna Rinaldo firma l’editoriale del nuovo numero de IL FOTOGRAFO dedicato alla riflessione su Sogno e Futuro.

22 Agosto 2022 di Redazione Redazione

Intitolato Sogno e Futuro, IL FOTOGRAFO 337 è dedicato alla riflessione sul cambiamento umano e culturale attraverso gli scatti dei grandi fotografi.

Ad accompagnarci in questa riflessione, dunque, le immagini di Andrea del duo “Andrea e Magda”, Enrico Genovesi, Giovanni Del Brenna, Joel Sartore, Maurizio Galimberti, Serena Dzenis, Elena Givone, Francesco Rucci, Isabella Franceschini, Lorenzo Meloni, Saïdou Dicko e Tina Cosmai.

L’editoriale di questo numero è firmato da Arianna Rinaldo, curatrice indipendente, mentor e photo editor freelance.

IL FOTOGRAFO 337: l’editoriale di Arianna Rinaldo

Se osserviamo la realtà intorno a noi, la guerra in Ucraina (e quella in Yemen, Myanmar, Palestina, Siria, per ricordarne alcune delle molte che vengono dimenticate, o semplicemente ignorate), gli effetti del cambiamento climatico (cade un pezzo del ghiacciaio della Marmolada mentre scrivo, qui vicino a casa), una pandemia globale che ancora si trascina effetti drammatici a cui sembriamo ormai essere assuefatti, risulta quasi impossibile immaginarsi la forma del nostro domani.

La fotografia e le arti visive, invece, hanno la capacità di guardare avanti e suggerire forme di realtà di cui forse faremo parte un giorno. Allo stesso modo, ci aiutano a guardare nel passato alle tracce del futuro da cui trarre insegnamento, monito, conclusioni, ispirazione.

La fotografia, nella sua struttura “linguistica”, si evolve, assume aspetti nuovi a partire dalle sue forme tradizionali. Reinventa il mondo offrendo nuove visioni.

La fotografia che guarda al futuro ha un grande potenziale perché ci mette davanti a un mondo che non conosciamo. Ma allo stesso tempo può confonderci, destabilizzarci. Non ho intenzione di discutere di analogico o digitale (leggete After Photography di Fred Ritchin) né cercare di definire la post-fotografia (lo fa da tempo e assai meglio Joan Fontcuberta), ma invece godere di quello che gli artisti visivi ci offrono.

Tuffiamoci con loro in un futuro che a breve sarà già passato. Cerchiamo di immaginarcelo insieme.

La fotografia e l’immaginazione

Il futuro della fotografia, come sempre, dipende dalle intenzioni di chi la fa. Sì, è vero che il mezzo è il messaggio, come diceva il buon McLuhan, ma oggi, che i mezzi (i media) continuano a moltiplicarsi, non è forse ora di prestare attenzione a chi li usa?

C’è un essere umano dietro ogni immagine creata. E quindi è importante capire che cosa ci vuole raccontare con questo messaggio visivo. Ah, aspetta però, questa immagine è AI-generated (creata da una Intelligenza Artificiale). Ok. Ma chi ha nutrito l’algoritmo, chi ha voluto che la creasse, chi ha pensato che fosse rilevante questo processo di produzione visiva, chi ha dato il via?

Il bello della creazione fotografica è la sua infinita possibilità. E allora è importante non rimanere ancorati a norme e visioni categorizzate, ma lasciare spazio mentale a visioni inusuali, ibride, aperte, che riflettono al meglio il mondo stratificato e alterabile (liquido, fluido, definizioni abusate ma esatte) in cui viviamo e offrono sguardi verso questo futuro sempre più complesso da definire.

In quest’ottica forse la funzione privilegiata della fotografia oggi è l’immaginazione senza limiti. Ci pone davanti a scenari futuri più o meno realistici, sia documento della realtà sia creazione digitale, che servono a prendere coscienza del mondo in cui viviamo. Distopie e utopie fanno parte della narrazione umana da sempre: l’uomo nasce con questa capacità di visione inventiva, con questo desiderio e questa paura di progredire, ma la fotografia permette di darne forma, di renderla reale, realistica anche se solo virtualmente.

Approfittiamo quindi della creatività intenzionale dei fotografi, della curiosità intrinseca degli artisti che ci rivelano i nostri sogni e le nostre paure. E grazie alle immagini che creano e alle storie che raccontano, osserviamo insieme un possibile Futuro da immaginare e sognare.

IL FOTOGRAFO 337 è in edicola oppure sul nostro store (anche in abbonamento) a questo link

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