24 Giugno 2021 di Redazione Redazione

Ecco 16 mini lezioni di fotografia che ti permetteranno di migliorare la tecnica e ottenere scatti sempre impeccabili!

Lezioni di fotografia: profondità di campo

9 – Sfrutta lo sweet spot

Tutte le ottiche, compresi i modelli top di gamma della serie L di Canon, presentano uno “sweet spot”. Si tratta dell’apertura di diaframma in grado di restituire la massima nitidezza su tutto il rettangolo del fotogramma. Questa, di solito, coincide con uno dei diaframmi centrali nella scala delle aperture (tra f/8 e f/16). Puoi dunque intuire che più ti avvicini alle due estremità dell’intera scala, più la costanza della nitidezza nel fotogramma si riduce.

La scelta dell’apertura non influisce quindi solo sulla profondità di campo, ma anche sulla nitidezza complessiva! Opta per lo sweet spot ogni volta che, nel realizzare paesaggi o alcune tipologie di riprese close-up, desideri che la scena non evidenzi cadute nella resa dei dettagli.

10 – Cerca e attendi la luce migliore

Scene ravvivate da una luce intensa si traducono in immagini più nitide. Infatti, avere a disposizione una maggiore quantità di luce che raggiunge il sensore ti permette di impostare tempi più rapidi. Inoltre, persino ad aperture intermedie come f/9 o f/11, consente di tenere bassi gli ISO per assicurarti la migliore qualità d’immagine possibile.

Tuttavia, se devi realizzare dei ritratti in una giornata assolata, scegli un posto che non sia sotto il sole diretto. Eviterai sia ombre troppo dure, sia che il soggetto strizzi gli occhi.

11 – Profondità di campo e lunghezza focale

Anche la lunghezza focale dell’obiettivo influirà sulla profondità di campo. La regola fondamentale è: più corta è la focale (da 10 mm a 24 mm) maggiore sarà la profondità di campo raggiungibile. Viceversa, più lunga è la focale (da 70 mm in su) minore sarà la profondità di campo che potrai ottenere a parità di diaframma. Questo spiega perché i grandangolari sono ideali per realizzare immagini di paesaggio perfettamente nitide in ogni parte dell’inquadratura. Mentre nella ripresa di animali selvatici i teleobiettivi sono insuperabiliQuesti ultimi ti permettono infatti di sfocare nettamente sia ciò che si trova davanti all’animale sia lo sfondo, così da “staccare” i tuoi soggetti dall’ambiente che li circonda.

Ricapitolando, se imposti f/4 su un grandangolo (ad esempio un 10 mm) ti assicurerai una maggiore profondità di campo rispetto a quella che otterresti impostando la medesima apertura su un teleobiettivo (ad esempio un 200 mm).

12 – Foto macro perfettamente a fuoco

Quando effettui riprese ravvicinate montando sulla tua reflex un’ottica macro, la profondità di campo si riduce drasticamente, tanto che alla massima apertura (cioè intorno a f/2.8), la profondità di campo non è che di pochi millimetri.

Per assicurarti che quest’ultima sia sufficiente a mettere bene a fuoco da vicino i tuoi piccoli soggetti, dovrai quindi impostare un diaframma più chiuso. Prova con f/8 e poi chiudi o apri il diaframma in funzione di quanto sei vicino al tuo soggetto e delle sue dimensioni.

 

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