7 Luglio 2021 di Redazione Redazione

Fotografia notturna: ecco 23 trucchi e consigli per realizzare fantastiche immagini anche ben oltre il tramonto.

6 – Cerchi di fuoco

Infiliamo della paglietta metallica fine nella gabbia di una frusta da cucina, leghiamo il tutto a un metro di cavo e diamogli fuoco con un accendino turbo antivento, poi ruotiamo. I filamenti in fiamme daranno risultati spettacolari.

Simulare “fuochi artificiali” in questo modo è un incubo per la sicurezza personale ma è anche una tecnica molto popolare. Prima ancora di pensarci, verifichiamo che la zona sia abbastanza isolata e che nei dintorni non ci sia assolutamente nulla di infiammabile. Indossiamo occhiali di protezione, berretto e abiti ignifughi e non lasciamo centimetri di pelle esposta per ridurre il rischio ustioni.

Blocchiamo la fotocamera su un treppiede, a buona distanza, ed esponiamo in manuale per 30 secondi a diaframma f/8 e ISO 100.

7 – Via Lattea

La Via Lattea è la nostra casa nell’universo. In una notte buia e limpida possiamo vedere il “lucore” della spirale della galassia.

fotografia notturna

Flowering Stars © Mauro Cirigliano

La porzione più luminosa, il centro della galassia, è nelle costellazioni di Sagittario e Scorpione e, nell’emisfero settentrionale, è visibile da fine marzo ai primi di ottobre. Non è mai molto alta sull’orizzonte, quindi usiamo un grandangolo per includere dettagli terrestri, come ha fatto qui sopra Mauro Cirigliano a Castelluccio, approfittando della celeberrima fioritura della piana. In inverno, la parte più buia della galassia attraversa la riconoscibile “W” di Cassiopea.

Montiamo la focale più corta che abbiamo e lavoriamo in manuale. Impostiamo ISO 3.200 e il diaframma più ampio disponibile (numero f/ più basso possibile). Esponiamo per 30 secondi. Scattiamo in formato RAW per godere di più flessibilità in post-produzione.

8 – Torcia frontale

Un accessorio indispensabile per la fotografia notturna è una torcia che lasci le mani libere per allestire e impostare lo scatto. Una piccola lampada frontale è perfetta. Se cerchiamo con attenzione, possiamo trovare modelli con intensità regolabile e LED rosso incorporato. Serve per ritoccare le impostazioni: se accendiamo una forte luce bianca, ci “accechiamo” e azzeriamo la visione notturna a cui i nostri occhi si sono abituati.

9 – Stabilizzatore di immagine

Molti obiettivi moderni hanno complessi sistemi di stabilizzazione che assicurano un vantaggio concreto nel contrastare il mosso allo scatto quando lavoriamo con esposizioni lunghe a mano libera. Gli stabilizzatori ottici usati negli obiettivi possono essere efficaci fino a 1/15 o anche 1/8 di secondo (a seconda della lunghezza focale in uso).

Sono però dannosi e devono essere disattivati quando blocchiamo la fotocamera su treppiede. Lo stabilizzatore si aspetta di correggere un movimento e, se la fotocamera è invece stabile, finisce per introdurre del mosso.

10 – JPEG

Il JPEG è un formato immagine elaborato dal Joint Photographic Experts Group. È semplicemente fantastico per comprimere i file immagine e renderli più pratici da archiviare o inviare via email. Quando però scattiamo in notturna, abbiamo bisogno di tutta la qualità e il controllo che possiamo spremere dalla fotocamera e il JPEG diventa una pessima scelta per le immagini in luce scarsa. Decisamente meglio salvare in formato RAW.

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