5 Maggio 2021 di Redazione Redazione

Il paesaggista Benjamin Graham ci insegna a sfruttare le occasioni in fotografia. E a trarre il meglio da quanto ci circonda. Lo fa sfidandoci a realizzare dodici immagini molto diverse nel corso di un solo giorno e nello stesso posto! Proseguiamo con altri quattro scatti.

Sfruttare le occasioni: scatto 5 (ore 5:51)

Nella foto in alto, a parte la luce obliqua del sole addolcita e filtrata dagli alberi, sul lato sinistro dell’inquadratura, l’intero fianco della collina è virtualmente immerso nell’ombra. Un breve squarcio di luce dorata cade sull’isolotto vicino alla sponda, lo illumina e assicura un punto visuale molto forte nella scena.

Anche questa è una veduta che, prima che questo effimero momento svanisse, ho ripreso diverse volte, con una serie di impostazioni focali diverse del mio 70-200 mm f/2.8 FL. Alla fine, preferisco questo scatto, con un muro solido di ombra scura che enfatizza le piccole dimensioni dell’isolotto sotto le rocce incombenti. Aver escluso dall’inquadratura qualsiasi tipo di orizzonte e la sommità della collina fa risultare lo sfondo ancora più monolitico e misterioso.

Scatto 6 (ore 6:10)

Sono gli ultimi momenti di atmosfera dorata. La luce è ancora pallida e cremosa, ma presto avrei avuto ore su ore di intensa luminosità. Le previsioni annunciavano condizioni difficili dal punto di vista fotografico. Sole splendente e cielo per lo più sereno. Nel corso del resto della giornata avrei dovuto inventarmi qualcosa!

Per ora, però, un albero sulla riva del lago filtrava i raggi del sole. Ho compresso la prospettiva e ridotto l’angolo di campo con una focale 200 mm. Ho stretto sul contrasto della luce dorata sulle foglie contro il blu-grigio del lago in ombra. Con una figura così forte in primo piano, l’immagine è eccellente anche in bianco e nero.

Sfruttare le occasioni: scatto 7 (ore 7:43)

A non più di cinquanta metri dalla riva del lago mi sono trovato in un prato coperto di soffioni di tarassaco. Per questo scatto ho usato un macro 100 mm f/2.8. I livelli di luce si erano alzati a sufficienza da consentire un tempo di scatto di 1/160, anche a f/11 e ISO 64. Ho colto un soffione e l’ho tenuto a distanza di braccio davanti alla fotocamera sul treppiede, posizionato con squarci di cielo e di verde sullo sfondo. Quindi, ho avviato lo scatto con un comando radio.

sfruttare le occasioni

© Benjamin Graham

La luce incidente è dolce, filtrata da una cupola di foglie. Poiché il soffione è così vicino all’obiettivo, anche a f/11 la profondità di campo è ristrettissima e crea questa incantevole, graduale caduta fuori fuoco dei semi, che scivolano nel cremoso sfondo pastello. L’orientamento orizzontale e il rapporto 3:2 originale della fotocamera funzionano bene per il soggetto centrato e circolare (meglio del formato quadrato che avevo previsto). Sono molto fiero di questa immagine: è decisamente una delle mie preferite della giornata.

Scatto 8 (ore 12:21)

Qui ho cercato di pensare in modo un po’ originale, prima di tutto con composizione, angolo di campo e inquadratura. Poi con la post-produzione della scena. La versione a colori dell’immagine non mi entusiasmava poi troppo. Mi piacevano forme e texture, ma temperatura e qualità della luce… non tanto. Nuvole e scie di condensa erano scolpite da un vento forte in quota e disegnavano motivi attraenti nel cielo. L’effetto sembrava quasi quello di una lunga esposizione con filtro big-stopper.

sfruttare le occasioni

© Benjamin Graham

Per catturare tutta la magnificenza di questo paesaggio di nuvole ho montato uno zoom grandangolare 14-24 mm f/2.8. L’immagine è stata poi elaborata con il filtro Bianco e nero di Photoshop, con cui ho lavorato singolarmente su ogni canale di colore.

Leggi anche Come sfruttare le occasioni in fotografia #1

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