29 Luglio 2021 di Redazione Redazione

La nostra Canon può aiutarci a sviluppare un occhio migliore per costruire una composizione perfetta! Dai punti AF alla “bolla”, vediamo insieme come dar vita a inquadrature perfette.

Opzioni di formato aggiuntive

Oltre ai normali rapporti di aspetto (ne abbiamo parlato qui), alcune Canon danno la possibilità di scegliere opzioni di formato alternative.

Alcuni corpi macchina EOS ad alta risoluzione, come EOS R, 5DS/R e 5D Mark IV, offrono una funzione Aggiungi informazioni ritaglio (la troviamo nel menu delle funzioni personalizzate) che propone la possibilità di scegliere un rapporto di aspetto alternativo, da una lista basata sulle più popolari opzioni di medio e grande formato. Per esempio 6:7 e 4:5. Le alternative sono accessibili solo quando il formato di partenza, dal menu di scatto, è impostato su 3:2 o Full-frame.

L’opzione mostra due linee verticali nell’anteprima Live View (o nel mirino, nel caso della EOS R) che possiamo usare come guida per la composizione. Viene comunque salvato l’intero fotogramma in formato 3:2, poi DPP ritaglia l’immagine con il rapporto di aspetto impostato allo scatto, che possiamo anche modificare (funziona anche per i JPEG, a differenza delle opzioni di aspetto standard). Rapporto di aspetto e informazioni di ritaglio sono rilevabili anche da software non-Canon, come Adobe Camera Raw, ma in questo caso solo per i file RAW.

Composizione: scattare “in bolla”

Inclinare la fotocamera spesso serve a rendere più dinamica l’immagine ed è particolarmente indicato per introdurre linee dinamiche e creative negli scatti d’azione di soggetti veloci, come auto o moto. Il più delle volte, però, è probabile che per la nostra immagine sia meglio un orizzonte perfettamente diritto, soprattutto nel caso di paesaggi che includono il mare o un lago. Un orizzonte storto darebbe l’impressione di vedere precipitare l’acqua verso un lato dell’inquadratura.

La nostra Canon è dotata di diverse funzioni che possono aiutarci a bandire gli orizzonti storti (e anche l’inclinazione delle linee verticali, come le pareti degli edifici).

La possibilità più immediata, un po’ alla buona ma efficace, è usare i punti AF nel display o nel mirino e allineare l’orizzonte con il bordo del rettangolo o delle linee. Funziona se scattiamo in piena luce, ma diventa un po’ più problematico al buio. Anche la griglia dei terzi è pensata per contribuire ad aiutarci ad allineare le linee orizzontali e verticali della scena. Tra l’altro, allineare l’orizzonte con una delle due linee dei terzi, anziché centrarlo, spesso riesce a dare risultati più interessanti. Purtroppo, la griglia soffre dello stesso limite dei punti AF: a volte è difficile vederla.

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Le reflex EOS dalla 800D in su sono dotate di una livella elettronica, che indica se la fotocamera è inclinata a destra o sinistra. Alcune mostrano anche l’eventuale inclinazione verso l’alto o verso il basso. Possiamo accedere alla livella in qualsiasi momento, premendo ripetutamente il pulsante INFO. È possibile visualizzarla anche in Live View (ma solo se non abbiamo attiva la modalità AF di rilevamento dei volti) e direttamente nel mirino. È sufficiente attivarla dal menu giallo delle impostazioni.

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