17 Settembre 2021 di Redazione Redazione

Fotografare con il flash: meglio manuale o E-TTL? Scopriamolo insieme…

Flash manuale: come funziona

Come la modalità di esposizione manuale, anche l’impostazione manuale del flash all’inizio appare complicata, mentre in realtà è piuttosto semplice. Anziché aumentare o diminuire l’intensità della luce con una compensazione, andiamo ad alzare o abbassare direttamente la potenza del lampo, dalla piena potenza a 1/128 (o 1/64 sullo Speedlite 270EX II). Possiamo farlo direttamente sull’unità flash, dove possibile, o dal menu di controllo del flash della fotocamera.

Partiamo da 1/8 di potenza e controlliamo il risultato. Se vogliamo un’esposizione più luminosa, andiamo a 1/4. Se vogliamo ridurre l’esposizione del flash, abbassiamo la potenza (su 1/16). In pieno sole, può capitare di usare la piena potenza per vedere una differenza.

Una potenza bassa corrisponde a un lampo più breve, con diversi vantaggi. Il tempo di ricarica si riduce, con la possibilità di scattare più immagini in rapida sequenza. Usare il flash in close-up diventa più semplice, con un minor rischio di schiacciare il soggetto. Un lampo più breve, inoltre, migliora anche le nostre chance di congelare un’azione molto veloce, senza che parti del soggetto vengano mosse.

Quando lavoriamo in manuale, è importante fare attenzione agli elementi che possono condizionare l’esposizione del flash. Infatti, fotocamera e flash non compensano automaticamente le modifiche che apportiamo alle impostazioni di scatto.

Cosa influenza il flash manuale?

Potenza
Possiamo regolare l’esposizione del flash in incrementi di 1/3. Più è alta l’intensità del lampo, più dobbiamo aspettare tra uno scatto e l’altro e prima esauriremo le batterie. Collegare più Speedlite, ognuno a potenza ridotta, può aggirare il problema.

Diaframma/ISO
Entrambi influenzano direttamente l’esposizione del flash. Un diaframma aperto lascia entrare più luce, un diaframma più chiuso meno. Come con le esposizioni E-TTL II, un livello ISO più alto aumenta l’esposizione sia di luce ambientale sia di flash, e naturalmente viceversa.

Distanza del flash
Se il lampo è costante, portare l’unità più vicina al soggetto aumenta l’esposizione mentre allontanare il flash la riduce. Alcuni flash hanno una scala delle distanze che illustra il punto in cui l’esposizione è ottimale. Andiamo più vicini o più lontani per schiarire o scurire il risultato.

Modificatori
La lettura E-TTL compensa anche la presenza di un softbox, un ombrello o qualsiasi altro accessorio che contribuisca ad ammorbidire o dirigere la luce. L’esposizione manuale, invece, non varia. Eseguiamo uno scatto di prova e se necessario aumentiamo la potenza per compensare.

In luce diurna

Né la modalità E-TTL II né quella manuale risolvono alcuni dei limiti della fotografia con flash. Per esempio, c’è da considerare la sincronizzazione del flash, la cosiddetta x-sync. È il tempo di scatto più veloce a cui la nostra fotocamera può usare il flash ed è in genere intorno a 1/200 di secondo.

Il lampo del flash è molto più veloce, ma questo è il tempo più breve in cui l’otturatore è completamente aperto durante l’esposizione e tutto il sensore è esposto. In luce diurna può diventare un problema perché l’esposizione necessaria può corrispondere a un tempo di scatto più veloce. Se la fotocamera non può andare oltre 1/200 di secondo, il risultato è sovraesposto.

flash

Qui la fotocamera era in modalità manuale, con un tempo di 1/200 di secondo (il tempo massimo di sincronizzazione) impostato prima di diaframma e ISO.

Per ovviare al problema, possiamo abbassare il livello ISO, se possibile, oppure chiudere il diaframma, portando però a fuoco una porzione di scena più ampia di quanto previsto. L’altra possibilità è impostare la “High Speed Sync” (HSS), un’opzione disponibile con gli Speedlite compatibili. In pratica, ci permette di accedere a tempi più veloci anche con il flash ed è utile quando abbiamo bisogno di aprire il diaframma per sfocare lo sfondo. L’unico svantaggio è che l’esposizione del flash viene leggermente ridotta di intensità.

Lettura E-TTL II

Quando usiamo la modalità E-TTL II, abbiamo a disposizione due opzioni di lettura esposimetrica: valutativa e media. Qual è la differenza? Quando usiamo il flash come riempimento in esterni, la lettura valutativa assicura risultati più naturali. La fotocamera dà priorità all’esposizione delle parti di immagine in cui pensa si trovi il soggetto e tende a disattivare il flash in anticipo per evitare sovraesposizioni.

La lettura media invece calcola la semplice media aritmetica tra le letture che rileva dalle diverse zone dell’immagine. Tende di conseguenza a sparare più luce ed è indicata negli scatti in cui il flash è la fonte principale di luce.

 

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