12 fotografi professionisti vi svelano preziosi consigli: ognuno di loro propone un fotoprogetto attraverso il quale perfezionare tecnica e visione fotografica.
Fotoprogetto 1 – Una storia in una sola foto
A lanciare la prima sfida è Lottie Davies. Spiega la fotografa: «Nei miei lavori personali mi piace provare a raccontare una storia con un solo scatto. Vi sfido quindi a provarci anche voi. La vostra immagine potrà essere a colori o in bianco e nero. Di scala piccolissima o un’enorme veduta. Potrà essere costruita o mostrare qualcosa in cui vi siete imbattuti per caso. La storia potrà essere forte quanto un romanzo epico o breve quanto un haiku. Poetica o comica, drammatica o rassicurante».
«La difficoltà è creare un’immagine che permetta all’osservatore di immaginare una narrazione, all’interno dell’immagine stessa o magari alla periferia, appena fuori dall’inquadratura. Magari potrebbe esserci un paesaggio urbano buio e cupo con una sola finestra illuminata alle quattro di notte. O un’auto che corre su una strada di montagna. Potrebbe ancora trattarsi di una riunione di famiglia in cui tutti ridono a crepapelle oppure di una tazza di tè abbandonata a metà sul piano di una cucina».
I consigli della professionista
1 – Profondità di campo
Valutiamo l’impatto della profondità di campo sul modo in cui l’osservatore può leggere l’immagine. Una profondità ridotta concentra l’attenzione sugli elementi a fuoco e spiega al pubblico dove guardare e cosa considerare importante. Una profondità ampia, all’opposto, lascia liberi di spaziare nell’inquadratura e cogliere più dettagli diversi.
2 – Colore
Il colore, in termini sia di temperatura sia di elementi dell’immagine, agisce sulla storia. Caldi tramonti e accessori rossi tendono a creare un’atmosfera positiva. Mentre una luce azzurra e fredda sollecita una risposta emotiva più intima, anche più malinconica. È interessante anche stravolgere le aspettative e usare il colore per creare associazioni insolite.
3 – Linguaggio del corpo
Se nell’immagine appaiono una o più persone, ricordiamo che linguaggio del corpo ed espressioni facciali possono trasmettere buona parte della storia e dell’atmosfera. Se la scena è costruita, aiuta anche usare musica di sottofondo per la sessione, oppure esprimere quello che vogliamo ottenere con il nostro linguaggio corporeo e la nostra energia.
Fotoprogetto 2 – Hollywood sotto casa
A proporre questo secondo fotoprogetto è Brett Harkness. Dice il fotografo: «Vi sfido a trasformare una scena quotidiana (un vicolo, l’interno di un’auto, un terrazzo su un tetto, un parcheggio, una stanza da bagno) in un set cinematografico. E a iniettare lo straordinario nell’ordinario. Lo scopo della sessione deve essere produrre un ritratto di ispirazione hollywoodiana. È una sfida emozionante, che vi forzerà a trovare soluzioni originali per sfruttare quello che avete a disposizione con un minimo di previsione e preparazione».
«Ho realizzato alcuni dei miei ritratti migliori su due piedi. Saper reagire all’ambiente che vi circonda è uno dei segreti per ottenere scatti di grande successo. Cercate di catturare almeno un’immagine memorabile. L’unico vincolo è scattare in un luogo che, riguardando l’immagine, nessuno immaginerebbe mai!».
Tre consigli pro
1 – Taglio stretto
Quando scegliamo l’ambientazione, guardiamoci bene intorno. Un albero, il cielo o un oggetto qualsiasi possono trasformare il nostro set. Un taglio molto stretto può dare loro risalto ed evitare che una visuale più ampia tradisca la vera natura del luogo.
2 – Atmosfera
Anche quando non è essenziale, il flash può stravolgere l’atmosfera di un’immagine. Se abbiamo i necessari comandi remoti o cavi, separiamolo dal corpo macchina. Riusciremo ad aumentare l’impatto delle ombre.
3 – Diaframma aperto
Attenzione alla profondità di campo: deve essere limitata! Brett scatta spesso a diaframma aperto e usa filtri ND per ridurre la luce e poter usare il flash alla massima potenza nonché esporre a f/3.5 invece che f/8! La morbidezza introdotta dal diaframma così aperto aggiunge atmosfera e texture che andrebbero completamente perse a diaframmi più chiusi.