Il bokeh in fotografia è la sfocatura di un’immagine: si tratta di un effetto che dipende da numerosi fattori.

14 Marzo 2023 di Redazione Redazione

Con buona probabilità, anche chi si è appena avvicinato alla fotografia ha sentito parlare di bokeh. Questa parola è usata per descrivere la sfocatura di un’immagine. Non la quantità, che dipende da diaframma, distanza di messa a fuoco, lunghezza focale e altro, ma la qualità.

È una caratteristica difficile da quantificare perché non può essere misurata nello stesso modo in cui possiamo misurare, per esempio, la nitidezza. È anche molto soggettiva. Un bokeh giudicato bellissimo da qualcuno potrebbe apparire orrendo da qualcun altro.

Ci sono però alcuni termini che tendono a ricorrere nella descrizione di una sfocatura. Morbida, nervosa, dolce, cremosa, ruvida, piena, confusa… La resa delle aree fuori fuoco è diventata un elemento da considerare tra i pro e i contro di un obiettivo.

La tecnica del bokeh

tecnica del bokeh

Profondità di campo e bokeh

Bokeh e profondità di campo vanno mano nella mano. Più è limitata la profondità di campo, più diventano pronunciate le aree sfocate dell’immagine. È per questo motivo che il modo in cui l’ottica tratteggia il bokeh è più importante negli obiettivi pensati per ritratti e close-up (due generi in cui si usano di frequente i diaframmi ampi per staccare il soggetto dallo sfondo) che non, per esempio, in un grandangolo specialistico per la fotografia paesaggistica.

Come massimizzare l’effetto

Per massimizzare l’effetto, dobbiamo usare focali lunghe e diaframmi molto aperti, avvicinarci il più possibile al soggetto e assicurarci che lo sfondo sia invece abbastanza lontano dal piano di fuoco da essere reso come una morbida sfocatura.

Scattare con la luce giusta è come sempre fondamentale. Il sole di mezzogiorno in una giornata limpida non offre le condizioni migliori per un bokeh fluido e morbido. La luce dura e diretta non può che produrre un bokeh altrettanto duro e introdurre distrazioni, perché le macchie di luci alte sullo sfondo, per quanto sfocate, finiranno sempre per attirare l’attenzione dell’osservatore.

Gli obiettivi giusti

La piacevolezza delle aree fuori fuoco è influenzata in massimo grado dall’obiettivo in uso. In generale, alcune ottiche producono una sfocatura più gradevole e attraente di altre. Ma se siamo davvero contagiati dalla febbre del bokeh, forse è il caso di interessarci a quei pochi obiettivi specialistici studiati appositamente per il controllo del bokeh.

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