Intitolato Eleganza e creatività, il nuovo numero de Il Fotografo è interamente dedicato al ritratto. Un genere che scopriremo attraverso interviste e focus sui grandi maestri ma anche approfondimenti sui talenti emergenti. Con un emozionante ricordo degli amici Giovanni Gastel ed Efrem Raimondi, recentemente scomparsi.
Il numero è introdotto dall’editoriale di Settimio Benedusi, di cui vi proponiamo qualche stralcio.
Il Fotografo 329: l’editoriale di Settimio Benedusi
A vent’anni sono andato a Milano con la volontà e il desiderio di diventare un vero fotografo professionista. Prima ho iniziato come assistente e poi, finalmente, ci sono riuscito: la Fotografia è diventata non solo una passione giovanile ma la mia vita. Da lì in poi un susseguirsi ininterrotto di redazionali per riviste, campagne pubblicitarie e cataloghi di moda. Tutto questo per più di trent’anni. È stato bellissimo.
Poi, però, qualcosa si è rotto. O meglio, sono successe due cose che per fortuna sono capitate contemporaneamente e ambedue nella stessa direzione: il mondo è radicalmente cambiato e sono cambiato anch’io.
Ho pensato allora di ribaltare tutto. Se prima lavoravo e ciò che facevo era esclusivo, elitario, per pochi, adesso vorrei che fosse inclusivo, democratico e per tutti. Mi sono recato allora nel luogo più inclusivo, democratico e popolare che c’è: un mercato. Lì ho montato una tenda da circo e sono andato alle mie origini e anche alle origini della Fotografia, realizzando Ritratti Fotografici Stampati: per pochi euro era possibile per chiunque venire a farsi fare un ritratto fotografico, che subito stampavo.
È stato bellissimo, meraviglioso, coinvolgente! Le persone si commuovevano fino alle lacrime. Una rivoluzione: qualcosa di talmente antico e desueto da diventare moderno e rivoluzionario. Lì è nato il progetto RICORDI? che adesso definisco anche Collettivo di Fotografia Popolare, anche perché nel percorso ho coinvolto grandi amici e grandi colleghi.
Nel progetto RICORDI? Ritratti Fotografici Stampati non facciamo ritratti. No. Il ritratto fotografico è solo un mezzo. Un mezzo per raggiungere uno scopo. E lo scopo è quello di dare una identità alle persone che vengono da noi. Tutto qui. L’identità. Anche perché come diceva Nelson Mandela «Il ricordo è il tessuto dell’identità».
Ritratti e ricordi
Il nuovo numero de Il Fotografo si apre con il ricordo di Giovanni Gastel (a cura di Pio Tarantini) e di Efrem Raimondi (a cura di Livia Corbò). Barbara Silbe ci parla de Il viaggio di Veronica, volume con cui il grande Ferdinando Scianna percorre centottanta anni di storia del ritratto, dalla Sacra Sindone fino ai selfie. Tanti gli autori presenti tra le pagine di questo numero, tra cui Maki Galimberti, Lorenzo Pesce, Mattia Zoppellaro, Sage Sohier, Edoardo Agresti, Sara Lando, Federica Sasso e Sofia Uslenghi.
Il Fotografo 329 è in edicola. Ma potete acquistarlo anche online o in versione digitale a questo link.