6 Maggio 2021 di Redazione Redazione

La messa a fuoco manuale non sta solo sopravvivendo a un’era di sistemi autofocus sempre più sofisticati. Sta rinascendo! Ma come funziona? Seguici in questa rubrica per scoprirne tutti i segreti!

Quando passare alla messa a fuoco manuale

Alcuni generi di fotografie sono particolarmente indicati per la messa a fuoco manuale. Il passo lento della fotografia paesaggistica, per esempio, ci lascia il tempo di posizionare il fuoco precisamente dove vogliamo. L’uso del treppiede, poi, fa sì che possiamo sfruttare al massimo l’anteprima Live View sullo schermo posteriore.

Una volta impostata la messa a fuoco manuale, la distanza di fuoco rimane bloccata e otteniamo risultati costanti scatto dopo scatto. È essenziale, per esempio, quando lavoriamo a più inquadrature da combinare in seguito via software, per creare una panoramica o un’immagine HDR.

Paesaggi

Nella fotografia paesaggistica, è spesso desiderabile la massima profondità di campo, che possiamo ottenere applicando la tecnica della messa a fuoco iperfocale. In pratica, mettendo a fuoco sul punto più vicino a noi, che tenga ancora accettabilmente nitidi gli elementi a infinito. Ci sono numerose app per smartphone che possono calcolare la distanza corretta, caso per caso.

Macro

messa a fuoco manuale

Quando lavoriamo in autofocus molto vicini a un soggetto piccolo, possiamo scoprire che un singolo punto AF copre un’area troppo ampia e non riesce a isolare il preciso dettaglio che vogliamo a fuoco. La messa a fuoco manuale, abbinata all’ingrandimento Live View, è l’unica soluzione. Inquadriamo e poi spostiamo leggermente la fotocamera avanti e indietro per regolare il punto di fuoco.

Azione

Anche un sistema AF avanzato fatica a seguire i soggetti più veloci e rischia di perdere il fuoco su alcuni scatti di una sequenza. Usiamo la modalità manuale per mettere a fuoco in anticipo sul punto in cui sappiamo che apparirà il soggetto, poi torniamo all’autofocus.

Video

messa a fuoco manuale

Fino a poco tempo fa, le fotocamere digitali non riuscivano a seguire i soggetti in movimento durante la registrazione video. Anche oggi, nonostante le più sofisticate modalità autofocus video, la messa a fuoco manuale assicura coerenza in tutta la sequenza. È una considerazione importante se dovremo poi processare una scena ripresa da angolazioni diverse.

 

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