14 Gennaio 2021 di Redazione Redazione

Prosegue l’appuntamento con i progetti creativi, un ottimo strumento per affinare la propria tecnica fotografica e stuzzicare la fantasia. Oggi vi raccontiamo come sfruttare una vasca da bagno per realizzare un ritratto perfettamente illuminato.

Progetto #2: Fotografare… nella vasca da bagno

Molti fotografi possono utilizzare uno studio professionale o dispongono di uno studio in casa dotato di luci e altro, ma la maggior parte di noi non ha questa possibilità. Allora cosa possiamo fare quando siamo tappati in casa durante un’umida giornata invernale per ottenere dei buoni risultati fotografici ? Avete mai pensato di utilizzare la vasca da bagno? No, non per un caldo bagno rilassante, ma per riflettere la luce.

Una vasca bianca funziona come un grande pannello, riflettendo in maniera uniforme su un soggetto posizionato al suo interno la luce che entra da una finestra vicina (o prodotta da un colpo di flash). La vasca rappresenta anche un semplice sfondo bianco, aiutandovi a ottenere interessanti risultati in high-key… Per mettere in pratica questa teoria, abbiamo pensato di scattare qualche semplice ritratto a questa bimba di due anni: rimarrà ferma abbastanza da permetterci di fare una buona foto?

1 – Troppe ombre

Se non abbiamo a disposizione un vero e proprio studio, quando scattiamo in interni occorre improvvisare. L’intento era quello di fare qualche foto semplice e fresca, ma all’inizio i risultati sono stati decisamente scoraggianti. Scattando all’interno di un soggiorno, sotto gli occhi, la bocca e il mento della bambina, si formavano delle brutte ombre scure.

2 – Dentro la vasca!

Distraendola con un giochino, l’abbiamo convinta a entrare nella vasca da bagno. Anche se un po’ confusa dall’assenza di acqua, ha cominciato a sorridere. La luce che entrava dalla finestra veniva riflessa dal bianco della vasca producendo una bella illuminazione. La vasca è anche diventata uno sfondo semplice e pulito, ma negli occhi della piccola mancavano i punti di luce indispensabili per dare profondità e vita ai soggetti.

3 – Un colpo di flash

Per creare dei punti di luce, abbiamo dato un leggero colpo di flash. Abbiamo usato il flash incorporato che non solo ha prodotto i giusti riflessi, ma ha anche schiarito la vasca da bagno. Questa volta, però, la messa a fuoco ci ha traditi: gli occhi non sono perfettamente nitidi.

4 – Correggere la messa a fuoco

Abbiamo impostato il diaframma più aperto possibile ( f/2.8 ) per sfocare la vasca (in modo che non fosse riconoscibile) e per avere un tempo abbastanza rapido da permetterci di scattare a mano libera. La profondità di campo era però davvero poca e rendeva critico mettere a fuoco accuratamente. Abbiamo provato di nuovo, facendo ancora più attenzione che l’occhio più vicino a noi fosse perfettamente a fuoco.

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