17 Maggio 2016 di Redazione Redazione

60 x 60: PER LA PRIMA VOLTA “CARAVAGGIO IN CUCINA” DI RENATO MARCIALIS IN UNA MOSTRA MULTISENSORIALE NELL’ANTRO DOVE E’ NATO IL PROGETTO

In occasione dei suoi 60 anni, il più noto artista italiano fotografo di food, apre le porte del suo studio per 3 giorni, esponendo 60 opere all’interno dei luoghi in cui ha preso vita il suo progetto

20-22 maggio 2016
Studio Marcialis, Via Giacomo Watt 10, Milano


Sono trascorsi 8 anni da quando, nel 2008, Renato Marcialis presentava per la prima volta “Caravaggio in Cucina”, progetto fotografico in continua evoluzione nel quale, grazie alla tecnica del “light painting”, l’artista disegna con luce caravaggesca i volumi di alimenti, frutta ed ortaggi, dando vita ad immagini pittoriche dove, grazie alle sapienti pennellate di luce, le forme assumono un aspetto morbido e tridimensionale e, come nei quadri di Caravaggio, improvvisamente escono dal buio della scena, rimanendo i veri e soli protagonisti. Le opere di Renato Marcialis hanno fatto il giro del mondo e percorso tutta l’Italia in oltre 30 mostre.
Dal 20 al 22 maggio 2016, in occasione dei 60 anni dell’Autore, “Caravaggio in Cucina” torna a mostrarsi al pubblico attraverso un’esposizione unica di 60 foto presentate presso lo Studio Renato Marcialis (via Giacomo Watt 10, Milano), luogo in cui il progetto ha preso forma e dove il pubblico sarà accolto nelle ambientazioni fatte di oggetti ricercati e di antiquariato della gastronomia italiana, luci, atmosfere e colori che hanno fatto da culla a queste opere più che da mera cornice.
Autore di scatti affascinanti e originali e con quarant’anni di esperienza nella fotografia enogastronomica, Marcialis ha collaborato alla realizzazione di circa cento libri, ricettari e cataloghi. Dalle sue sperimentazioni sulla luce è nato il progetto “Caravaggio in Cucina”, una collezione in continua evoluzione di nature morte dove il soggetto è illuminato con una fonte di luce assai potente ma concentrata, delle vere e proprie pennellate di luce, che fanno emergere dal buio le forme ottenendo degli effetti fuori da qualsiasi schema e senza l’ausilio della “magia” di Photoshop. Le immagini così realizzate vengono quindi stampate su tela fine art Epson e collocate su un telaio di legno. Sulle immagini viene applicata una vernice di protezione, lasciando visibili delle pennellate che ingannano piacevolmente chi le guarda per la loro sorprendente somiglianza con i dipinti a olio.
Scrive Marcialis: “…e riposto il pennello, disegnai con un raggio di luce, forme e colori, altresì nascosti da una incommensurabile oscurità.” Nulla di meglio di questa concisa frase, spiega la tecnica fotografica delle mie immagini. Il tipico pennello del pittore intriso di colori, in questo caso è sostituito da un ugual pennello dal quale al posto dei colori, scaturisce un raggio di luce con cui illumino, dove ritengo opportuno, i soggetti posizionati in una accurata composizione.
A divertente contrappunto delle immagini seriose e “quasi” impeccabili che raccontano delle nostre origini e della nostra cultura culinaria italiana, dove i prodotti ritratti arrivano direttamente dall’orto dell’Autore nelle Marche, Marcialis associa un titolo dal sapore poetico e dalla sfumatura ironica, come “Estrema protezione” in cui si vedono dei carciofi con le spine legati da uno spago in un bouquet da sposa, oppure “Mai smettere di sognare” in cui è ritratta una donna, in una delle poche immagini del lavoro che include anche un soggetto umano, che con sguardo pensieroso è assorta nell’atto di tagliare una verza.


 
Per saperne di più: www.caravaggioincucina.it
Orari: dalle 10.30 alle 19

Studio Marcialis, Via Giacomo Watt 10, Milano
Ingresso gratuito

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