7 Novembre 2019 di Vanessa Avatar

Il fotografo e documentarista Carlos Spottorno accompagnerà il pubblico dal reportage alla photographic novel a La Biennale dell’Immagine di Chiasso, Sabato 16 e domenica 17 novembre.
Si intitola “Dal reportage alla photographic novel. Le crepe dell’Europa e un nuovo modo di raccontarle” l’incontro gratuito, moderato dal regista Stefano Knuchel, con il fotografo Carlos Spottorno che si terrà sabato 16 novembre alle 17.30 al Centro Professionale Commerciale di Via Vela 7 a Chiasso, nel contesto della Biennale dell’immagine di Chiasso e in collaborazione con ChiassoLetteraria. Spottorno, affermato fotografo documentarista spagnolo, due volte vincitore del World Press Photo, si è laureato in Belle Arti e ha iniziato la sua carriera come direttore creativo di un’agenzia pubblicitaria. Dal 2001 si occupa di progetti fotografici a lungo termine centrati su temi economici, politici e sociali. Negli ultimi anni si è dedicato prevalentemente a libri giornalistici e documentari, esplorando il linguaggio audiovisivo e nuove forme narrative come la graphic novel. Il suo ultimo libro “La grieta”, tradotto in italiano (“La crepa”), ha vinto la Menzione speciale della giuria a Aperture Paris Photo Photobook e l’Atomium Award for Journalistic Graphic Novel nel 2017.

Biennale dell’Immagine di Chiasso

Carlos Spottorno animerà, nella giornata di domenica 17 novembre, un workshop nel corso del quale, seguendo il metodo adottato nel progetto La crepa, affronterà le diverse fasi della creazione e condurrà i partecipanti alla produzione di una narrazione visiva e scritta. Le iscrizioni, che comprendono una quota di partecipazione di 120 chf, sono aperte a tutti gli interessati. Ci si può prenotare scrivendo a: info@biennaleimmagine.ch.
Gli incontri con l’artista Carlos Spottorno sono organizzati in collaborazione con ChiassoLetteraria e con il sostegno di La Mobiliare.
Sempre il 16 novembre alle ore 15.30, al Rifugio pubblico di Via Soave, la conversazione tra l’artista Aline D’Auria e il professore Michele Maragi dal titolo “L’arte come riflesso della società”. Si ricorda, inoltre, che tutte le esposizioni della Biennale dell’immagine di Chiasso resteranno aperte fino all’8 dicembre prossimo.
Segnaliamo in particolare, Domenica 10 novembre, ore 16.30 allo Spazio Officina la visita guidata da Vega Tescari, storica della fotografia e docente universitaria, che proporrà un percorso attraverso le esposizioni di Boris Mikhailov e Arnold Odermatt. La visita guidata è gratuita, ma allo Spazio Officina l’entrata è a pagamento.
Allo Spazio Officina, un viaggio tra gli scatti del fotografo ucraino Boris Mikhailov con la mostra intitolata “TEMPTATION OF DEATH”. È un’esposizione composta da 24 dittici e dalla proiezione del lavoro completo dell’artista, oltre 150 dittici, che include immagini del passato e nuove fotografie realizzate all’interno di un enorme crematorio a Kiev, costruito in epoca sovietica. Mentre alla Sala Diego Chiesa sono esposte le fotografie in bianco e nero del poliziotto e fotografo svizzero Arnold Odermatt. Sono 32 immagini di incidenti stradali che Harald Szeemann presentò con grande successo alla Biennale di Venezia nel 2001. Una selezione diventata celebre nel mondo e che ora, con il titolo “ODERMATT THE BIENNIAL SELECTION. 32 PHOTOGRAPHS FOR VENICE 2001” si mostra a Chiasso in tutta la sua originale forza innovativa. In Piazza dei Colori (in Via Soave) sempre a Chiasso, “GUARDARE L’UTOPIA”. Gli studenti di fotografia della rinomata ECAL – Ecole cantonale d’art di Losanna, manifestano i loro sogni con una mostra all’aperto. Un’esposizione che racconta lo scontro tra l’arte della fotografia e le nuove, rapide e onnipresenti, tecnologie.
Maggiori informazioni www.biennaleimmagine.ch

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