6 Giugno 2017 di Redazione Redazione

Le barche di Lampedusa, con la mostra fotografica Fino alla fine del mare di Jacopo Di Cera arrivano alla Biennale del Cinema di Venezia.


Isola #1, Fino alla fine del mare


Continua il viaggio della mostra “Fino alla Fine del Mare”, dopo Milano, Roma, Arles, Napoli, Parigi e Venezia, in contemporanea alla Biennale Arte 2017, la mostra sarà inserita nella programmazione della 74° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, dal 31 agosto al 10 settembre sull’Edipo Re, storica imbarcazione di Pier Paolo Pasolini ora di proprietà della cooperativa sociale “Impresa a Rete” che sulla barca è solita organizzare diverse ed interessanti attività.


Isola #4, Fino alla fine del mare


Dieci opere della mostra, inserita nella manifestazione come “Premio Edipo Re”, saranno date a Emilio Isgrò, Dacia Maraini, Vasco Rossi, Ezio Bosso, Bebe Vio, Claudio Morganti, Gianfranco Rosi, Pia Covre, Massimo Bottura, Angelo Vescovi, Luciano Carrino, Augubonon Gregoire.
Jacopo Di Cera in 30 immagini convoglia il reale con l’astratto, l’emergenza sociale dell’immigrazione con una resa figurativa. Dagli scatti dei frammenti intatti degli scafi accatastati nel cimitero delle barche di Lampedusa ne trae paesaggi senza confine, sfumati, metafore di un viaggio che rende le identità individuali colori amalgamati che perdono la loro vera essenza per mutarsi in un mare astratto.


Lotta #2, Fino alla fine del mare


“Fino alla fine del Mare” narra della terra nel sud della Sicilia, Lampedusa, fatta di contraddizioni, di sofferenza, di approdi e di speranza. Centro del Mediterraneo, Lampedusa è la terra di passaggio della contemporaneità ed è, come il viaggio di Ulisse, il viaggio che rappresenta tutta l’umanità. Un’umanità in continuo cambiamento, in continuo movimento. Un’umanità in cerca di una nuova, dovuta opportunità.
In questo suo nuovo lavoro, “Fino alla fine del Mare”, l’autore vuole raccontare attraverso forme e cromatismi l’errare dell’uomo, in una serie di immagini stampate in alta definizione direttamente su pezzi di legno prelevati in parte dal cimitero della barche di Lampedusa. Il legno è il materiale-simbolo di questo movimento, di questo viaggio. È il traghettamento verso un’altra dimensione, verso una seconda occasione.
Dai versi di Omero sono state estratte le sei parole chiave del lavoro: il viaggio, l’isola, il legame, la lotta, la salvezza, il ritorno. Per ogni parola chiave sono state scelte cinque immagini che, attraverso il cromatismo, raccontano la storia di migranti.


Ritorno #1, Fino alla fine del mare


Una modalità di utilizzo della fotografia molto originale, per mostrare come solo utilizzando il colore si possa regalare sorprendenti serie di associazioni visive che spuntano dalla nostra memoria, creando un’archeologia visuale la quale attinge dal nostro presente e dal nostro passato, da fatti di cronaca che raccontano il nostro contemporaneo.
“Il punto di vista originale dell’artista non ci traspone immagini crude, ma attraverso un gioco di rimandi cromatici che si rifanno più all’arte di Mark Rothko e Yves Klein, ci spiega la metafora del viaggio, del naufragio e della salvezza”, ha spiegato Auronda Scalera, curatrice del progetto.


Ritorno #3, Fino alla fine del mare


Tutte le opere esposte sono stampe fotografiche ad alta definizione su legno trattato, con interventi manuali di resina realizzati direttamente dall’autore. Il ricavato della vendita sarà, in parte devoluto ad alcune ONG e ONLUS che lavorano per marginare il problema dell’immigrazione, a sostegno di coloro che lasciano il loro paese per il diritto ad una vita degna.
Il progetto è patrocinato dal Comune di Napoli e dal Comune di Lampedusa e realizzato con la collaborazione di Bside, Il Papiro Art, Hart Studio, bArt, Idea Art and More.
Parte del ricavato delle vendite viene devoluto ai progetti “Informazione e Sensibilizzazione” e “Minori in transito” di Save The Children.


Viaggio #4, Fino alla fine del mare


Jacopo Di Cera
Nato a Milano nel 1981, Jacopo studia con grandi fotografi internazionali con i quali ha avuto modo di sperimentare e di confrontarsi. Espone i suoi lavori a Roma al Museo di Roma in Trastevere e a Palazzo Valentini con un importante progetto su Gerusalemme. Nel 2010 vince il prestigioso quarto posto al concorso del National Geographic, partecipa ad esposizioni e fiere italiane e internazionali. Le sue fotografie sono presenti in gallerie in Italia e all’estero e fanno parte di importanti collezioni private. www.jacopodicera.it


Per maggiori informazioni:
www.finoallafinedelmare.com
info@finoallafinedelmare.com
Fino alla fine del mare di Jacopo Di Cera
74° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica
Dal 31 agosto al 10 settembre
Barca Edipo Re, Lido di Venezia


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