15 Febbraio 2016 di Redazione Redazione

Doppio grande appuntamento di fotografia alla Triennale di Milano!
18 febbraio, ore 19: IERI, OGGI E DOMANI – L’EREDITA’ DI GABRIELE BASILICO
20 febbraio, ore 19: PIERO GEMELLI – SENTIMENTI GEMELLI
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GABRIELE BASILICO
Giovedì 18 febbraio alle ore 19.00, a pochi giorni dal terzo anniversario della sua scomparsa, Gabriele Basilico viene celebrato nel ricordo di otto artisti che – negli ultimi anni – hanno intrecciato il proprio percorso professionale con quello del grande maestro, partecipando alla collettiva che lui stesso dedicò nel 2007, a Lucca, alla scena emergente della fotografia italiana. Riccardo Bucci, Luca Casonato, Luigi Gariglio, Claudio Gobbi, Stefano Graziani, Marco Introini, Maurizio Montagna, Claudio Sabatino portano la propria testimonianza e svelano in un dialogo a più voci con la direttrice del Mu.Fo.Co. Roberta Valtorta come e in che misura il modello rappresentato da Basilico ha inciso sul loro modo di osservare e interpretare il paesaggio.
L’evento si propone come un primo momento dell’indagine di ciò che il grande fotografo ha lasciato, e di quali direzioni di lavoro si sono sviluppate a partire dalla sua opera e dal suo insegnamento. A Basilico si riconosce così un ruolo di vero e proprio caposcuola della fotografia di paesaggio italiana, una capacità decisiva di definire e orientare il dibattito sulla materia.

BASILICO
PIERO GEMELLI
Ultimo appuntamento per la sessione invernale delle Lectio Magistralis proposte da AFIP – Associazione Fotografi Italiani Professionisti. Sabato 20 febbraio alle ore 19.00 è ospite della Triennale di Milano Piero Gemelli, fin dai primissimi Anni Ottanta uno tra i professionisti più apprezzati nel campo della fotografia di moda, figura di primo piano a livello italiano e internazionale.

Gemelli, in dialogo con Giovanni Gastel e Antonio Mancinelli, ripercorrerà le tappe della sua luminosa carriera nel settore, senza mancare di affrontare i quesiti e le contraddizioni che la filosofia dell’immagine pone nell’era della contemporaneità. Al centro della riflessione di Gemelli c’è infatti l’eterna – chissà se incolmabile – distanza tra verità e finzione, con la fotografia assunta a strumento narrativo costantemente in bilico tra immediatezza e artificio.
Da qui il titolo dell’incontro, “Senti-menti Gemelli”, che ironizza sulla duplice anima del fotografo, costantemente in bilico tra il “sentire” la verità così come appare, come si manifesta, e il “mentire”.

GEMELLI
 

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