In previsione per marzo, ma rimandata in seguito al lockdown, il 10 settembre Davide Bramante potrà inaugurare la sua prima mostra personale a Milano, curata da Giacinto di Pietrantonio, docente all’Accademia di Belle Arti di Brera, e in esposizione all’interno della rassegna DAAM, dall’1 al 4 ottobre 2020 presso Fabbrica Eos.
Davide Bramante: la ricerca fotografica come gioco di sovrapposizioni
“Il mio modo di fotografare è identico al mio modo di ricordare, pensare, sognare, sperare, tutto avviene per sovrapposizioni temporali e spaziali” svela lo stesso Bramante. Le sue opere infatti, spesso accostate ad uno stile futurista, sono delle vere e proprie stratificazioni: Bramante presenta immagini che fanno da specchio alla realtà in un gioco di luci ed ombre che si sovrappongono unendo fino a 9 fotogrammi. Nella sua opera “Milano Verticale”, per esempio, lo sguardo dello spettatore non può fare a meno di perdersi nei meandri di un racconto che gli permette di rivivere in un solo istante tutti i fotogrammi capaci di essere assorbiti dall’occhio umano in un vortice senza schemi spazio-temporali.

Milano Verticale © Davide Bramante
Davide Bramante: zoom sull’autore e la sua tecnica
Il fotografo siciliano nasce a Siracusa nel 1970. Frequenta l’Istituto Statale d’arte di Siracusa e l’Accademia Albertina di Belle arti di Torino. Nel 1999 torna a vivere a Siracusa, dopo tredici anni trascorsi tra Torino, Roma, Milano e New York. Opera dal 1991, realizzando lavori video, installazioni e fotografie.