In collaborazione con la nona edizione del Festival IT.A.CA,QR Photogallerypresenta due mostre:
Fulvio Bugani – Waria: being a different muslim
Giulia Mangione – The happy show
Stefano Stranges – The victims of our wealth: life in Sodom and Gomorrah
QR Photogallery – via Sant’Isaia, 90 – Bologna
21 maggio – 28 giugno 2017 – ore 9-19
Ivano Adversi – Brixton Pound
Galleria Vitale da Bologna – via Riva di Reno, 77/a
21 maggio – 28 giugno 2017
Fulvio Buganipresenta il suo lavoro premiato nel 2015 al World Press Photo. Waria è il termine con cui in Indonesia vengono chiamati i transessuali che vivono una condizione di forte stigmatizzazione nel paese islamico più popoloso al mondo. Nelle immagini di Bugani scopriamo la realtà di una comunità indipendente all’interno della quale è sorta una scuola coranica per transgender unica nel suo genere.
Giulia Mangioneha viaggiato per la Danimarca, definita dal World Happiness Report il paese più felice, osservandone la cultura e la società contemporanee. La sua è una ricerca del significato della parola felicità per come si manifesta nella familiarità dei piccoli gesti. Con un atteggiamento quasi etnografico, l’autrice rivela la quotidianità di un popolo felice, spontaneo, genuino, amichevole.
Stefano Strangesprosegue il suo progetto “The victims of our wealth” aprendoci le porte di “Sodoma e Gomorra”, come viene definita la più grande discarica di materiale tecnologico presente in Ghana, dove finiscono gli scarti dei nostri prodotti tecnologici di consumo. L’autore continua così la sua indagine sulla fiIiera dei beni di consumo hi-tech, che rappresenta simbolicamente l’eccellenza del nostro benessere, ma che si mantiene su condizioni di sfruttamento umano estremo e di incalcolabile danno ambientale.
Ivano Adversiha documentato la “Brixton Pound”, moneta non ufficiale nata a Brixton, pensata per sostenere le piccole imprese e per incoraggiare il commercio e la produzione locale. Si tratta di una valuta complementare, che affianca la sterlina inglese senza sostituirla. Lanciata nel settembre 2009 dall’organizzazione di comunità Transition Town Brixton, la Brixton Pound è oggi accettata da più di 250 piccole imprese in forma di carta moneta e di pagamento elettronico.