30 Gennaio 2020 di giorgia Avatar

Domenica 2 febbraio 2020 Gianni Berengo Gardin alle ore 12.30 accoglierà il pubblico in mostra. Chiude così, con una visita guidata insieme al giornalista Michele Smargiassi e al curatore Giuliano Sergio Roma, la prima esposizione del grande fotografo dedicata unicamente alla Capitale (ve l’avevamo presentata qui).

Una mostra per rivelare il fascino di Roma

Una selezione di settantacinque scatti, tra cui molti inediti e rigorosamente in bianco e nero, hanno rivelato ai visitatori della rassegna il sorprendente affresco dell’evoluzione e delle contraddizioni della città, dal secondo dopoguerra a oggi. Il paesaggio umano e il racconto sulle persone di Berengo Gardin, che non dimentica mai i luoghi, ben si iscrive nel sito prescelto per questo omaggio a Roma. Ligure di nascita e veneziano d’origine, Gianni Berengo Gardin (1930) conosce Roma sin dall’infanzia, negli anni dell’occupazione tedesca e della liberazione, quando viveva al rione Celio. È alla fine degli anni Cinquanta che Berengo Gardin torna nella Capitale da professionista, al servizio del celebre settimanale Il Mondo. L’esposizione è un ritratto complessivo capace di cogliere nei dettagli, nei gesti e negli sguardi dei romani quella franchezza aperta e sfacciata che li contraddistingue. Poesia e bellezza, forza e violenza, architettura storica e trasformazione delle periferie tessono un racconto denso di emozione. La mostra è promossa dalla Soprintendenza Speciale di Roma, diretta da Daniela Porro, con l’organizzazione di Electa e in collaborazione con Fondazione Forma per la Fotografia.
 
INFORMAZIONI
DOMENICA 2 FEBBRAIO 2020 – ORE 12.30
Visita guidata della mostra con Gianni Berengo Gardin e Michele Smargiassi, insieme al curatore Giuliano Sergio.
Ingresso gratuito nell’ambito della campagna MiBACT #domenicalmuseo
Roma, Casale di Santa Maria Nova, via Appia Antica, 251
Per info: www.parcoarcheologicoappiaantica.it

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