15 Giugno 2020 di Redazione Redazione

Il Centro Internazionale di Fotografia di Palermo, diretto da Letizia Battaglia, ospita la mostra TAGLI, il nuovo lavoro del fotografo e docente Carmelo Bongiorno, relativa all’omonimo volume edito da Postcart Editrice, Roma.

L’esposizione

Il lavoro consiste in trentasei dittici di grande formato, frutto di anni di ricerca, espressione di una profonda riflessione sui temi del disagio, della sofferenza e del dolore. Un percorso tra simboli e storie intime, superfici e profondità, drammi vissuti. Le tenebre e i bagliori si rincorrono e ogni immagine, da sola o insieme all’altra, è metafora di una separazione. Ciò che prima era unico viene diviso, spezzato. Restano i tagli, fratture dell’esistenza, orizzonti incerti.  L’evento e la pubblicazione del volume sono stati resi possibili grazie al sostegno dell’Assessorato alle Culture del Comune di Palermo, il patrocinio dell’Accademia di Belle Arti di Palermo e la collaborazione dell’associazione culturale Arvis .
Il volume è l’ottava monografia dell’autore e vede testi di Franco Battiato, Mario Cresci e dello stesso Carmelo Bongiorno. Scrive Franco Battiato sul lavoro: “Attraverso il suo mezzo, la fotografia, Carmelo Bongiorno continua la sua ricerca esistenziale, perseverante e minuta, coglie l’essenza misteriosa delle cose. In questo nuovo lavoro visioni ed esperienze intime si alternano, percorsi tra eventi minimi e drammatici diventano contrasti di luce e di materia, tagli. Il dittico divide e raddoppia lo sguardo, quasi a confonderlo, ma l’osservazione ne rivela la profondità, l’unicità dell’opera, il suo respiro d’infinito. Le ferite e i dolori privati di Carmelo diventano assoluti, universali, della Terra e di ogni essere vivente”. Mario Cresci nel suo bel testo aggiunge: “Nelle immagini di Carmelo ritrovo il senso del fare fotografia, il senso del rapporto tra l’arte e la vita, tra l’arte e la consistenza non mediata del dolore e della speranza e soprattutto ritrovo il significato di una cultura visuale in cui l’invenzione estetica non è disgiunta dall’emozione quasi tattile della realtà raffigurata in immagine: in questa direzione si sono mossi da sempre i grandi dell’arte.
Quello di Carmelo Bongiorno è uno sguardo consapevole, poetico e realistico, lo sguardo di un autore che è capace di rinnovarsi mantenendo e restando dentro alla propria identità, consapevole che la comunicazione del dolore attraverso le immagini avviene nella più totale coerenza visiva.

Carmelo Bongiorno

Catania, 1960. Fotografo italiano che sin dagli anni ’80 si è posto tra gli autori emergenti della sua generazione e che ad oggi può contare su oltre 30 anni di ricerche fotografiche, mostre, volumi e pubblicazioni. Nel 1989 vince il prestigioso European Award for Photography ed espone in Francia alle Rencontres Internationales de la Photographie di Arles. Ha pubblicato vari volumi, tra cui, con testi dell’amico Franco Battiato, otto monografie (Luoghi Privati,L’isola intima, Bagliori, Carmelo Bongiorno photographies, Note di luce, Carmelo Bongiorno 1985-2010,Voci, Tagli) ottenendo vari riconoscimenti e ha realizzato oltre 80 mostre nei luoghi espositivi più prestigiosi. Sue immagini sono conservate presso importanti collezioni, è docente all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Catania e ha tenuto vari workshop.

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