1 Settembre 2021 di Elisabetta Agrati Elisabetta Agrati

Sono stati finalmente annunciati i vincitori del World Report Award – Documenting Humanity, prestigioso concorso internazionale promosso dal Festival della Fotografia Etica.

Sei le sezioni in concorso e quasi 14mila le immagini vagliate dalla giuria composta da Svetlana Bachevanova, direttrice esecutiva della Fondazione Foto-Evidence; Lauren Steel, co-fondatrice di Visual Thinking Collective; Gary Knight, fotografo e direttore dell’agenzia fotografica VII; Alberto Prina e Aldo Mendichi, coordinatori del festival.

La mostra con gli scatti dei vincitori sarà ospitata a Palazzo Barni a Lodi nell’ambito della XII edizione del Festival della Fotografia Etica, in scena dal 25 settembre al 24 ottobre.

World Report Award: i vincitori

Ad aggiudicarsi la categoria MASTER l’italiano Nicolò Filippo Rosso con Exodus. Le immagini documentano la lunga marcia di rifugiati e migranti dal Venezuela alla Colombia e dall’America centrale al Messico e agli Stati Uniti, in cerca di pace e libertà.

Nicolò Filippo Rosso vince anche nella categoria SHORT STORY. La scelta della giuria va al suo Consumed by Grief, racconto del ritorno al loro villaggio natio in Guatemala dei corpi di tredici migranti, partiti pochi mesi prima in cerca di una nuova vita in Texas dove non arrivarono mai.

World Report Award

The Scars di Jędrzej Nowicki

La categoria SPOTLIGHT va al polacco Jędrzej Nowicki e al suo The Scars. Un resoconto di quella che oggi è considerata la più grande protesta antigovernativa nella storia della Bielorussia, iniziata nell’agosto 2020. La sezione SINGLE SHOT è stata vinta dal belga Alain Schroeder con lo scatto dal titolo Saving Orangutans, che denuncia il pericolo di estinzione dell’orangutan in Indonesia a causa della deforestazione incontrollata.

World Report Award

The Descendants of the Wolves di Jana Mai

La tedesca Jana Mai si è aggiudicata la categoria STUDENT con il lavoro The Descendants of the Wolves. È la storia dei gagauzi, una minoranza turca di fede ortodossa cristiana che vive nell’area meridionale della Repubblica Moldova. Infine la categoria FUTURE GENERATIONS va all’italiano Daniele Vita con Bathers, che ci porta a Catania sulle tracce dei giovani adolescenti dei “quatteri”.

Festival della Fotografia Etica: qualche anticipazione

Molti gli appuntamenti in programma per la XII edizione del festival che, ancora una volta, si avvale del sostegno di FUJIFILM Italia, in qualità di Award Sponsor del World Report Award.

Nello Spazio Approfondimento, ritorna a Lodi dopo dieci anni un maestro del fotogiornalismo mondiale, l’americano Eugene Richards. Il fotografo ci guida nell’America profonda tra Mississippi e Arkansas per vedere quali promesse erano state fatte cinquant’anni fa alla comunità afroamericana. E quante sono state mantenute.

La sezione Uno Sguardo sul Mondo propone due percorsi realizzati in collaborazione con Agence France-Presse, La democrazia americana messa alla prova. Una nazione divisa e Siria: dieci anni di conflitto. L’iraniano Farshid Tighehsaz, con la sua The New Name of Death, racconta l’impatto dell’attuale pandemia in una nazione complessa come l’Iran.

Tra le novità di quest’anno c’è lo Spazio Outdoor, che coinvolgerà i Giardini di Lodi. Qui si potrà ammirare A Daring Giraffe Rescue della fotografa Ami Vitale, cronaca del salvataggio di un gruppo di giraffe di Rothschild dall’isola di Longicharo, nel Kenya occidentale.

RESET – Sistema Festival Fotografia

Il Festival della Fotografia Etica accoglie, inoltre, anche una tappa del progetto RESET di Sistema Festival Fotografia, di cui fa parte assieme ai principali festival di fotografia nazionali. Tre le mostre a Palazzo Modignani. La prima sarà del fotografo Francesco Andreoli con (Un)Vaxxed, foto-inchiesta iniziata ancora prima della pandemia che affronta il tema delle vaccinazioni.

World Report Award

(Un)Vaxxed di Francesco Andreoli

La seconda vede protagonisti Jean-Marc Caimi e Valentina Piccinni con il progetto Questa terra è la mia terra, che racconta l’epidemia della Xylella Fastidiosa nella penisola salentina negli ultimi sette anni. Infine Mattia Marzorati, con La terra dei buchi, racconta di industrie inquinanti, discariche e cave che hanno rappresentato una enorme risorsa per il business dell’interramento dei rifiuti.

Continuano, infine, l’appuntamento con il Premio Voglino e FFE – OFF, circuito di mostre fotografiche esposte in negozi, bar, ristoranti, gallerie, circoli culturali e aree pubbliche della città.

Info

Le mostre, nelle sedi espositive al chiuso, saranno accessibili solo se si è in possesso di biglietto acquistabile online, o in loco, e del green pass – Certificazione verde COVID-19.

Maggiori informazioni: www.festivaldellafotografiaetica.it

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