Ogni Nikon, di qualsiasi livello, racchiude piccole gemme nascoste nella struttura di menu e controlli. Scopriamole e fotografare con creatività diventerà un processo naturale! Naturalmente, fotocamere e modelli diversi offrono funzioni e specifiche diverse. I suggerimenti e i trucchi delle prossime pagine non sono disponibili su tutte le fotocamere di tutte le classi. Per questo, ognuno esibisce l’etichetta della categoria per cui è applicabile:
- E > Entry-level (D3500, per esempio)
- I > Intermedio (come la D5600)
- A > Avanzato (D750, D780…)
- P > Professionale (D500, D850 o D6)
#Impostazioni personalizzate
- Impostazioni Utente (A). Quando cambiamo da uno scenario di scatto a un altro, rischiamo di perdere un sacco di tempo a reimpostare qualcosa come una mezza dozzina di parametri diversi. Le fotocamere come la D750 ci offrono un paio di posizioni personalizzabili sulla ghiera delle modalità, per salvare e ritrovare le nostre combinazioni preferite.
- Priorità AF (IAP). Questa opzione controlla se le foto possono essere scattate ogni volta che viene premuto il pulsante di scatto (Priorità di scatto) o soltanto quando l’immagine è a fuoco (Priorità di messa a fuoco). Funziona per tutti i modelli sul modo AF-C, su AF-S per quelli più evoluti.
- Focus Tracking (AP). La personalizzazione del tracking dell’autofocus, disponibile nei corpi macchina di fascia alta, permette di regolare l’intervallo di tempo prima che la fotocamera avvii una nuova messa a fuoco: serve a evitare di perdere il soggetto nel caso qualcosa gli passi improvvisamente davanti. Possiamo impostare opzioni preferite per i soggetti statici e in movimento.
- Incremento ISO (AP). Preferiamola precisione di minimi incrementi o la comodità di cambiamenti drastici? L’opzione Valore incremento sensibilità ISO permette di scegliere quello che vogliamo: in genere, l’ideale è un incremento di mezzo stop.
- Correzioni obiettivo (EIAP). Una volta riservate solo alle fotocamere di fascia più alta, le correzioni dei difetti ottici oggi sono disponibili su tutti i modelli. Le opzioni includono correzioni automatiche di distorsioni e vignettatura, spesso con una possibile scelta di intensità per la seconda. Anche le aberrazioni cromatiche laterali possono essere corrette in-camera, per obiettivi Nikon e di terze parti. Queste non possono essere disattivate, ma devono essere applicate durante l’elaborazione RAW.
- AF in punta di dita (IA). Le fotocamere intermedie e per esperti di solito hanno un pulsante AE-L/AF-L sul dorso, ma non AF-On. Se ci serve quest’ultimo, non dobbiamo fare altro che riassegnare la funzione di AF-On a AE-L/AF-L.
- Area Ponderata centrale (AP). La lettura ponderata al centro è ideale quando vogliamo dare importanza a quella specifica regione dell’inquadratura. Ma quanta parte dell’area ci serve davvero? Definiamo la copertura con questa opzione.
- Indicatore flash (I). Le più recenti fotocamere per esperti danno la possibilità di disattivare l’indicatore che si illumina nel mirino in condizioni di luce scarsa. Se sappiamo perfettamente quando vogliamo o non vogliamo usare il flash, possiamo spegnerlo, così la fotocamera smette di fare l’ansiosa!
- Regolazione fine AF (AP). La precisione dell’autofocus varia da fotocamera a fotocamera e da obiettivo a obiettivo. Per prestazioni costanti e affidabili, i modelli per esperti e professionisti offrono la possibilità di regolare i punti più vicino e più lontano per la fotocamera e per i singoli obiettivi.
- Rilevamento del volto (AP). La lettura esposimetrica matrix valuta l’intera scena inquadrata: se voglia- mo però che presti più attenzione ai visi presenti nel mirino, anche quando non sono al centro dell’azione, usiamo questa opzione, presente nel- le fotocamere recenti di fascia più alta come la D780.
Negli appuntamenti precedenti:
#Prima di cominciare
#Iniziamo da qui
#Scatti Avanzati
#Revisione e ritocco