1 Marzo 2020 di Redazione Redazione

Sumith Raj è un giovane fotografo che ha fatto dei paesaggi notturni con la Via Lattea una vera missione.
Sumith racconta: “Sono appassionato di viaggi e l’amore per la fotografia mi ha portato ovunque. Sono felice di riuscire a combinare entrambi i miei hobby e di poter catturare la bellezza del pianeta. È stato il mio amico Alex, che ero andato a trovare in Svizzera, a introdurmi al mondo dell’astrofotografia. L’idea di catturare la Via Lattea è emozionante di per sé. Quando ho realizzato il primo scatto, mi sono innamorato. Da allora non perdo occasione di provarci.”

I consigli dell’esperto

“Le difficoltà sono molte, come è immaginabile,  prima di tutto perché è notte. Innanzitutto, servono un luogo buio e un cielo limpido. Poi bisogna conoscere le condizioni climatiche della zona ed essere pronti a improvvisare se le cose cambiano. Mi impongo sempre di visitare di giorno il luogo dove fotograferò per cercare il punto di vista perfetto, poi appunto le coordinate per tornarci con facilità al buio. Uso diverse app: le mappe di Light Pollution e PhotoPills e Sun Surveyor, che mi aiutano a pianificare la sessione e sapere dove è calato il sole e cose del genere. È essenziale affrontare la sessione con l’attrezzatura giusta, sia in termini di kit fotografico sia di abbigliamento caldo – il freddo può diventare terribile. Una torcia da testa è ideale per orientarsi al buio e tenere la mani libere per fotografare”.
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