11 Giugno 2021 di Elisabetta Agrati Elisabetta Agrati

Prosegue a Padova fino al 27 giugno IMP Festival – International Month of Photojournalism, importante rassegna dedicata al fotogiornalismo (ne avevamo parlato qui). Tra le mostre in programma anche quella che riunisce le immagini di Krzysztof Miller, fotoreporter polacco che ha testimoniato alcuni degli eventi più importanti della seconda metà del Novecento.

Intitolata Le fotografie che non hanno cambiato il mondo, la mostra testimonia l’impegno di Miller come fotoreporter per il giornale Gazeta Wyborcza. Con uno stile riflessivo, Miller ha documentato regolarmente i conflitti armati in giro per il mondo negli anni Novanta, nei Balcani, in Cecenia, in Afghanistan, in Sudafrica e in Africa. Lasciandosi coinvolgere dal dramma della gente. Dalle ferite di guerra, soprattutto quelle di natura psicologica.

Krzysztof Miller

Nato a Varsavia nel 1962, ha studiato presso l’Università di Educazione Fisica della stessa città. Nel 1988 ha fotografato il NZS (Independent Students’ Organisation) e ha collaborato con “Agency News Review” (Przeglądu Wiadomości Agencyjnych). Ha fotografato i negoziati della Tavola Rotonda nel 1989 e da quell’anno è diventato fotoreporter di Gazeta Wyborcza. È stato autore di diversi fotoreportage, dalla Rivoluzione di velluto cecoslovacca, alla rivoluzione in Romania e le guerre di Bosnia e Georgia. Nel 2000 è stato giurato del World Press Photo.

Ha pubblicato un libro intitolato 13 Guerre più una. La vera storia di un corrispondente di guerra (il film documentario Nell’occhio di Dio, scritto da Wojciech Królikowski, è stato dedicato al suo lavoro).

Per diversi anni ha lottato con il disturbo da stress post-traumatico. Il 9 settembre 2016 si apprende che la sua devozione come fotogiornalista lo aveva portato al suicidio. È sepolto nel cimitero militare di Powązki a Varsavia.

IMP Festival

Tanti gli autori italiani e internazionali ospiti a Padova. Ricordiamo, tra loro, Tony Gentile, Lorenzo Tugnoli, Antonio Faccilongo e Giulio Piscitelli. Alle mostre si affianca inoltre un ricco programma di workshop, letture portfolio e talk.

Maggiori informazioni: www.impfestival.com

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