9 Marzo 2020 di Redazione Redazione

Dan Tidswell vive di fotografia commerciale e utilizza tecniche di marketing nuove e vecchie per attirare le commesse. Dan però non ha preso una strada convenzionale per entrare nel mondo della fotografia – ammesso che ce ne sia ancora una, di questi tempi. La sua precedente carriera di consulente IT lo ha portato in tutto il mondo e lui ha cominciato documentando i suoi viaggi di lavoro. Nel tempo, ha costruito una considerevole collezione di immagini: quando ha deciso che era venuto il tempo di cambiare mestiere, aveva già un portfolio notevole. Per lui, passare alla carriera professionale è stata solo un’evoluzione naturale
Oggi Dan ha una scuderia di clienti estremamente diversificata e gestisce il proprio studio, The Loft, nell’Essex. Fotografa anche per le agenzie stock e al momento sta lavorando a un libro. È diventato insegnante di fotografia: organizza workshop e corsi singoli e collettivi di fotografia e di specializzazione sui software Adobe. In tutto questo, riesce a mantenere una vivace presenza su Instagram (@dan_tidswell_photographer).

All’opera con Dan

Quando Dan ci ha proposto di accompagnarlo in un suo recente incarico, a New York a scattare immagini di moda e di strada, abbiamo colto l’occasione al balzo! Purtroppo, sembrava che Dan si fosse portato dietro l’uggioso tempo britannico: forti acquazzoni lo hanno costretto a ripensare ad alcune delle ambientazioni che aveva in mente. In uno di questi casi, la sua idea originale prevedeva di riprendere la modella, Erin Williams, mentre attraversava la East 42nd Street fuori dalla Grand Central Station. Dopo essere arrivati sul posto a piedi, però, hanno dovuto optare per un ritratto all’interno della stazione, sotto uno dei grandi lampadari. Quando è stato possibile, Dan ha poi attraversato East 42nd Street lasciando Erin davanti alla stazione, per poi darle il segnale di assumere una posa statica e, infine, di seguire gli altri pedoni sulle strisce.

Per raggiungere l’ambientazione successiva, il World Trade Center, abbiamo fatto una corsa in taxi, che ci ha dato un’ottima occasione per scambiare qualche chiacchiera. Quando gli abbiamo chiesto come è stato il passaggio da reflex a mirrorless, ci ha raccontato che non riesce più neppure a immaginare di tornare a scattare con le prime: a parte taglia e peso, l’anteprima in tempo reale dell’immagine per lui è impagabile. Dato che i moderni EVF migliorano costantemente, sono veloci e non più tanto soggetti a ritardi e oscuramenti, il fotografo considera irrinunciabile il feedback istantaneo ai cambi di diaframma ed esposizione e la possibilità di vederne gli effetti sulla scena. 

Lungo il percorso, ci siamo fermati per uno scatto in cui la stabilità giocava un ruolo importante – quella di Erin, però! Indossato un abito da ballerina, la modella si è infatti esibita in un relevé sulla piattaforma della metropolitana della 86th Street. Dan l’ha inquadrata dal basso, di nuovo usando il touchscreen per regolare la messa a fuoco e ha ottenuto un ottimo risultato con lo sfondo del treno in partenza, in uscita dalla stazione. Poggiata a un pilastro, Erin si è alzata sulle punte e Dan ha scattato a diaframma quasi spalancato mentre il treno prendeva velocità. Il tempo di posa veloce ha congelato Erin contro lo sfondo mosso, con le fiancate metalliche che creano scie piacevoli e la bandiera a stelle e strisce che chiude ogni vagone sfumata in un vivace effetto astratto.

Dan Tidswell

© Dan Tidswell

Dopo un paio di altre composizioni, abbiamo fatto una pausa per pranzare e valutare le opzioni per la sessione della sera. Le previsioni davano la pioggia in attenuazione entro le sei del pomeriggio e Dan voleva riprendere qualche scena di strada di Manhattan per il suo archivio stock. Siamo così ripartiti dalla zona intorno alla 42nd Street mentre il giorno cedeva il passo alla notte. Dan ha catturato qualche immagine di pedoni sulle strisce sotto la luna, apparsa brevemente tra le nuvole. 

Dan Tidswell

© Dan Tidswell

L’ultima tappa della giornata avrebbe dovuto essere Times Square, ma ci siamo arrivati troppo presto per riuscire a catturarla senza troppa gente. Nessuna delle immagini di quella sera, secondo Dan, merita di essere ricordata…

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