25 Luglio 2020 di Redazione Redazione

È il 25 luglio 1956: il transatlantico Andrea Doria affonda al largo delle coste statunitensi dopo essere stato speronato, nel suo viaggio da Genova a New York, dal mercantile svedese Stockholm. Muoiono cinquantuno persone.

Fra i testimoni della tragedia c’è anche Loomis Dean, fotoreporter della rivista statunitense LIFE. Imbarcato sull’Île de France – tra le prime navi a prestare soccorso all’Andrea Doria dopo l’SOS ricevuto alle 23:30 del 25 luglio – Dean stava raggiungendo Parigi per intraprendere un nuovo incarico per conto di LIFE. Giunto sul posto, non esitò a impugnare la sua macchina fotografica per immortalare il relitto del transatlantico, ormai adagiato sul fianco, e i sopravvissuti, accolti a bordo dell’Île de France. Immagini dense di suggestioni tra cui questa, scelta per la copertina di LIFE del 6 agosto 1956, una delle tante cover (ben cinquantadue!) che la prestigiosa rivista dedicò a Loomis Dean (1917- 2005), che vi lavorò dal 1947, dopo aver prestato servizio come fotografo dell’Air Force, durante il Secondo conflitto mondiale, documentando la guerra del Pacifico. Prima ancora, si era unito al leggendario Ringling Brothers Circus di Sarasota, dove diede sfogo alla sua passione per la fotografia ritraendo artisti, acrobati, clown, animali e fenomeni da baraccone.
Nella seconda metà del Novecento, Dean si dedicherà alla fotografia di moda e ai ritratti delle grandi personalità dell’epoca, da Gene Kelly a Sophia Loren, da Chruščëv a Herbert von Karajan, da Debbie Reynolds a Juan Carlos di Spagna.
Molte delle sue immagini possono essere ammirate sul sito di Google Arts & Culture.

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