11 Giugno 2020 di Nicole Moglia Avatar

Da oggi, giovedì 11 giugno, e per due settimane, ventisei cartelloni pubblicitari di grande formato dislocati in tutta la città saranno il luogo espositivo scelto dal fotografo Alessio Bolzoni, che invade Milano con un progetto d’arte pubblica per accompagnare le persone durante questo nuovo inizio.

Arte affissa

Alessio Bolzoni, fotografo riconosciuto a livello internazionale per il suo lavoro di ricerca sull’immagine, vive e lavora a Londra, ma ha deciso di trascorrere la quarantena a Milano. Al termine del lockdown, passeggiando nelle strade della città, Bolzoni ha avvertito l’esigenza di una corrispondenza con le persone, proprio in questo momento delicato di ripartenza. Nasce così Action Reaction. Billboard Project, speciale progetto di arte pubblica curato da Teresa Macrì. Una sorta di dedica a Milano in questo momento storico eccezionale, che vede la città e la sua popolazione ricostituirsi e riorganizzarsi. Per due settimane quindi, da giovedì 11 a domenica 21 giugno, ventisei cartelloni pubblicitari di grande formato, collocati nei luoghi più rappresentativi del tessuto cittadino – 16 punti espositivi, da viale Forlanini a Corso Lodi, da Piazzale Aquileia a via Carlo Farini – strutturano un percorso fruibile al pubblico attraverso una mappa dedicata che permetterà di intercettare le opere lungo il proprio cammino.
Mappa espositiva -Alessio Bolzoni
In questa fase di rinascita e ripartenza che caratterizza Milano, l’Italia e tutto il mondo colpito dall’emergenza sanitaria, la ricerca e la costruzione di una nuova normalità trova riverbero nei soggetti ritratti dai manifesti di Bolzoni. Ventisei differenti immagini minimal e di grande pulizia formale che rappresentano corpi in tensioneAction Reaction presenta scatti di identità molteplici che assumono posizioni innaturali, aggrovigliando, contorcendo i propri arti in un alternarsi di forze opposte e contrarie e restituendo così l’idea di un corpo immaginario che si fonde con il corpo della città e che ne afferra e ne mastica il sentimento reattivo. 

Da dove nasce l’idea

Giovane autore di lunga esperienza, attivo nell’ambito della fotografia commerciale e di prodotto, Alessio Bolzoni ha dato avvio sin dal 2010 un’intensa attività di ricerca tecnica e formale sul corpo. Dopo la riflessione sul corpo vegetale, documentata dalla serie Abuse (2016) che sviluppava il concetto di uso e abuso attraverso la lente di una natura in lento consumo, costituita dai fiori della propria abitazione, Bolzoni ha prodotto un nuovo progetto fotografico incentrato sul corpo umano. Abuse: the Uncanny (2018) che raccoglie un’ampia selezione di scatti dedicati a una vitalità sospesa, ritratta attraverso le torsioni di individui su sfondi neutri. Action Reaction nasce all’interno di questa nuovo ambito di ricerca, estendendo alla dimensione pubblica le visioni dell’artista.

Dan © Alessio Bolzoni

Dan © Alessio Bolzoni


L’idea di Alessio Bolzoni di utilizzare lo spazio pubblico come luogo espositivo generalizzato e diffuso origina dalla complessa situazione emergenziale globale di questi ultimi mesi e dalla convinzione che lo spazio dell’arte debba convertirsi e contestualizzarsi alla realtà che la contiene.

Alessio Bolzoni

Nato a Crema nel 1979. Il suo lavoro spazia dalla commercial photo a una ricerca artistica cominciata nel 2010. Anno in cui ha dato il via a una serie di sperimentazioni della rappresentazione della figura umana, esplorando il concetto di movimento nello spazio da diverse angolazioni prospettiche.  Ha pubblicato i libri Abuse, nel 2016, e Abuse II – The Uncanny nel 2018, entrambi self-published. Alessio Bolzoni vive a Londra ma ha scelto di passare la quarantena a Milano, città in cui e per cui ha concepito
questo progetto.

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