Al PhMuseum Lab di Bologna la mostra fotografica collettiva Presence riflette sul tema dell’identità online/offline.

31 Marzo 2022 di Redazione Redazione

Fino al 29 aprile 2022, PhMuseum Lab a Bologna ospita Presence, mostra fotografica collettiva dedicata al tema dell’identità online/offline.

In mostra i lavori di Susanna Durante, Giacomo Infantino, An Le & Monet Tang, Maria Mavropoulou, Brendan Ó Sé, Tijana Pakic Feterman, Erika Pellicci e Prarthna Singh.

Una mostra fotografica collettiva sull’identità online/offline

Le fotografie esposte sono state selezionate tramite il PhMuseum 2021 Mobile Photography Prize. Il premio, dedicato alla fotografia da dispositivo mobile, ha l’intento di analizzare gli effetti della digitalizzazione sul linguaggio visivo.

mostra fotografica collettiva
© Brendan Ó Sé

In particolare, insieme alla pandemia, i social media hanno avuto un ruolo importante nel ridefinire il modo in cui mostriamo la nostra immagine al resto del mondo. Così come hanno alterato l’equilibrio tra la nostra presenza online e offline.

In questo contesto, la mostra Presence, partendo dall’idea tradizionale di ritratto, indaga il processo e le modalità di rappresentazione dell’essere nel senso più ampio del termine. Rappresentazione che, attraverso i ritratti ma soprattutto i selfie, si riflette sulla nostra psiche.

Si guarda, in particolare, alla Generazione Z (nata nel 1997-2012) e alla Generazione Alpha (inizio 2010 – metà anni 2020). Le prime nella storia umana ad avere piena consapevolezza della propria immagine e della propria rappresentazione sin dai primi anni di vita.

mostra fotografica collettiva
© Giacomo Infantino

In questo senso, le pratiche di selezione, manipolazione ed editing di immagini destinate a rappresentare se stessi e gli altri sono atti del quotidiano che incidono sulla presenza sia fisica sia online di un soggetto. Soggetto che, a tutti gli effetti, oggi esiste contemporaneamente e in parallelo in entrambi i mondi.

Dal workshop al premio

Sempre nell’ambito del PhMuseum 2021 Mobile Photography Prize è nato il libro “in the Sun on the moon,…”. Curato dall’artista americano Jason Fulford, il volume raccoglie altre sessantacinque immagini provenienti dalla open call.

Il concept del libro è nato durante il workshop Cosa fare con 2.500 immagini? che Fulford ha condotto per i PhMuseum Days 2021. Il risultato, nelle parole dello stesso Fulford, desidera essere “una narrativa di fantasia in tre movimenti in cui i personaggi affrontano il lettore, se stessi e il mistero del cosmo”.

Info

L’ingresso alla mostra fotografica collettiva Presence è gratuito, con priorità per chi si registra online su Eventbrite. Orari: venerdì ore 17-20; lunedì-giovedì su appuntamento.

www.phmuseumlab.it

Lascia un commento

qui