Alberto Lagomaggiore: Fotografie 1994-2024 a Villa Ghirlanda Silva

Alberto Lagomaggiore: Fotografie di architettura 1994-2024 a Villa Ghirlanda Silva

Cuneo Zone di Confine (2020). Stampa inkjet da negativo 10x12 ©Alberto Lagomaggiore

Esperto di fotografia di architettura, Alberto Lagomaggiore è protagonista della personale a Cinisello Balsamo.

15 Maggio 2025 di Redazione

Dal 17 maggio all’8 giugno 2025, Villa Ghirlanda Silva a Cinisello Balsamo (Milano) diventa sede della mostra personale di Alberto Lagomaggiore: Fotografie di architettura 1994-2024. Curato da Maria Fratelli e Giorgio Olivero, il percorso presenta oltre trent’anni di carriera del noto fotografo, allievo di Gabriele Basilico. Oltre un centinaio di scatti in bianco e nero e a colori, principalmente realizzate in fotocamera analogica di grande formato a partire dalla metà degli anni Novanta fino ad oggi.

Frammenti di un trentennio: la personale di Alberto Lagomaggiore

Suddiviso cronologicamente, il percorso inizia con le prime campagne, dalla valle post-industriale del fiume Polcevera a Genova alle prime immagini per i volumi dedicati alla Toscana. Fanno parte di questa sezione anche le immagini di archeologia industriale realizzate a Milano a partire dal 1994.

A seguire troviamo i lavori di note aziende del settore del design industriale, tra cui Cappellini, Driade, Castaldi Lighting, realizzati a fine anni Novanta. Fanno parte di queste serie gli esercizi di stile atti a trasformare gli oggetti di design in immagine quasi astratta. Un’altra sezione è dedicata agli inediti del cantiere di restauro del 2004 di Villa Belgiojoso Bonaparte (Villa Reale), monumento principe del Neoclassicismo milanese.

Villa Belgiojoso Bonaparte, Milano, cantiere di restauro (2004) negativo 6x6, stampa alla gelatina di bromuro d’argento ©Alberto Lagomaggiore — Villa Belgiojoso Bonaparte, Milano, cantiere di restauro (2004) negativo 6×6, stampa alla gelatina di bromuro d’argento ©Alberto Lagomaggiore

Completano il percorso trentennale le immagini di ricerca personale dedicate all’edilizia minore, spesso non vincolata e degradata. Ne sono un esempio gli scatti alle Cascine di Milano, edifici simbolo del legame tra tessuto urbano e campagna circostante, testimonianza delle trasformazioni cittadine.

Infine, concludono l’esposizione le recenti serie Cuneo Zone di Confine e MILANO OVER, entrambe del 2020. Emergono qui i temi cari a Lagomaggiore, tra cui l’analisi urbanistica delle città, il racconto del tessuto urbano nelle sue varie declinazioni di edilizia abitativa e industriale, la dettagliata indagine delle trasformazioni dello spazio proiettato dalle architetture.