24 Giugno 2020 di Redazione Redazione

L’alta formazione professionalizzante in epoca Covid è stata pesantemente limitata, se non azzerata in molti casi, soprattutto in quegli ambiti in cui, sulla carta, è necessaria l’interazione di persona, come per esempio nell’insegnamento del Color Grading, materia di primaria importanza in un’Accademia di Belle Arti.   Il Color Grading è il processo creativo di alterazione dei colori per fini estetici, comunicativi ed autoriali per attivare nello spettatore evocazioni e sensazioni in linea con la narrativa. È una pratica in uso da diversi anni nell’ambito della produzione video, richiede un certo livello di preparazione tecnica e di pratica per essere realizzata con efficacia, e può essere considerata a tutti gli effetti una forma d’arte a sé stante. 

La collaborazione tra EIZO e l’Accademia

L’Accademia di Belle Arti di Brescia è stata costretta, causa pandemia, a sospendere il corso di Color Grading condotto dal docente Alessandro Bernardi agli studenti del quinto anno (biennio specialistico) del corso di New  Tecnologie perché, oltre alle lezioni teoriche, erano previste lunghe sessioni pratiche in cui gli allievi avrebbero dovuto esercitarsi ad applicare il Color Grading su differenti monitor.  In molti altri casi le università hanno dato ampia dimostrazione di flessibilità adottando da subito app, device e altri strumenti per la formazione a distanza, ma per un corso dove la pratica sul monitor è fondamentale occorreva qualcosa di diverso, cioè una sinergia tra l’ateneo e le aziende. Ed è qui che interviene EIZO Italia! Roberta Scalisi, Product Manager della multinazionale giapponese, spiega che “Quando il prof. Bernardi mi ha chiamato e mi ha raccontato della sua volontà di far sì che il corso andasse avanti nonostante tutto, abbiamo deciso di inviare ad ogni studente iscritto al suo corso il monitor EIZO più adatto alle sue esigenze. Brescia è stata una delle città più colpite dal virus e quindi abbiamo fin da subito sposato con entusiasmo questa iniziativa, soprattutto per dare un forte segnale di continuità didattica.” 

Perché EIZO

“La scelta di EIZO come partner per questo progetto non è stata casuale” spiega il colorist e docente del corso Alessandro Bernardi. “I monitor EIZO hanno infatti caratteristiche molto specifiche: oltre alla qualità e all’affidabilità del pannello necessarie per avere la fedeltà cromatica adatta ad una materia delicata come il Color Grading, sono gli unici monitor che si possono calibrare a distanza grazie allo strumento di calibrazione incorporato. Avendo già provato sul campo il vantaggio di questa soluzione, sapevo che l’unico modo per portare avanti il corso era di avere dei monitor che si potessero calibrare autonomamente secondo lo standard video REC 709 (ITU-R BT.709). Solo così tutti gli allievi avrebbero avuto la possibilità di poter eseguire gli esercizi guardando lo stesso risultato”.
“Questo progetto è la dimostrazione pratica che le relazioni sono ancora un punto cardine per la realizzazione di grandi cose, e che ostacoli che sembrano insormontabili alla fine si possono superare costruendo le giuste sinergie tra il mondo della formazione e quello commerciale” conclude Roberta Scalisi di EIZO Italia.
 
info@accademiasantagiulia.it

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