15 Aprile 2021 di Elisabetta Agrati Elisabetta Agrati

Annunciati i vincitori dei Sony World Photography Awards 2021. Ad aggiudicarsi il titolo di Photographer of the Year è il documentarista Craig Easton (Regno Unito). Il suo progetto, Bank Top, una collaborazione con lo scrittore e studioso Abdul Aziz Hafiz, esamina l’errata rappresentazione delle comunità dell’Inghilterra settentrionale. Il titolo deriva dal nome del quartiere di Bank Top a Blackburn, su cui il fotografo si è maggiormente concentrato.

La fotografia oltre gli stereotipi

Bank Top nasce dall’iniziativa Kick Down the Barriers, promossa dal Blackburn Museum & Art Gallery in risposta all’immagine di Blackburn come “città a più alto tasso di segregazione della Gran Bretagna” fornita dai media. Il museo ha quindi invitato artisti e scrittori a rappresentare in maniera autentica le comunità dei vari quartieri, collaborando con i residenti.

E proprio di collaborazione ha parlato Craig Easton intervenendo alla conferenza stampa di presentazione dei vincitori dei Sony World Photography Awards. «Quando fotografavo per le strade del quartiere, non ero invisibile. C’è stata molta collaborazione con le persone. Ho parlato a lungo con loro. Penso che quando sei davvero interessato alle storie della gente, le persone sono più propense ad aprirsi, a raccontarsi. Considero questi ritratti come un dono che queste persone mi hanno fatto. Del resto io stesso sono un outsider».

E ha aggiunto: «Sono fiero che la mia opera sia stata apprezzata dai Sony World Photography Awards. Fotografo per imparare, per provare a capire, per documentare e condividere delle storie. È un privilegio poterlo fare mettendo in discussione percezioni e stereotipi. È un tema che ritengo essere particolarmente importante. È fantastico che le storie delle comunità ignorate o rappresentate in maniera distorta dell’Inghilterra settentrionale, dove vivo, possano essere riconosciute e condivise a livello globale. Grazie».

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Nader Khan, Bank Top, Blackburn, 2020 © Craig Easton, United Kingdom, Photographer of the Year, 2021 Sony World Photography Awards

Dedizione e comprensione

Mike Trow, presidente dell’edizione 2021 del concorso Professional, ha commentato: «Di questo progetto impressionano soprattutto l’intento, la dedizione e la comprensione messe in campo da Craig. Collaborando a stretto contatto con lo scrittore Abdul Aziz Hafiz ha dato vita a un’opera completa, riconoscendo implicitamente l’importanza delle parole per un progetto così sensibile. Tendenzialmente non è facile convincere persone come queste a farsi fotografare. Ma Craig ha saputo guadagnarsi la loro fiducia. La comprensione reciproca tra il documentarista e i modelli, con lo sguardo schietto rivolto all’obiettivo, è evidente. La caratura morale di questo lavoro lo rende estremamente importante e particolarmente degno di essere premiato».

Sony World Photography Awards: Tamary Kudita vince il concorso Open

Ad aggiudicarsi il titolo di Open Photographer of the Year è stata Tamary Kudita (Zimbabwe). È la prima volta che il concorso Open dei Sony World Photography Awards viene vinto da un fotografo proveniente dal continente africano.

Lo scatto di Tamary Kudita, African Victorian, ha come protagonista una giovane donna nera che indossa un abito vittoriano. In mano tiene i tradizionali utensili da cucina dell’etnia Shona. L’immagine esplora la contestualizzazione stereotipata del corpo delle donne di colore, offrendo un linguaggio visivo alternativo con cui presentare un’identità africana multisfaccettata.

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African Victorian © Tamary Kudita, Zimbabwe, Category Winner, Open, Creative, 2021 Sony World Photography Awards

La fotografa ha commentato: «African Victorian è un omaggio alla contemporaneità che sa anche essere ben radicata nella storia. Sono profondamente onorata da questo primo posto nel concorso Open. Un riconoscimento che conferma il ruolo di noi creativi nel plasmare la cultura visiva. Un tema centrale del mio lavoro è l’importanza della rappresentazione africana, perciò sono grata di poter mettere al centro dell’attenzione l’arte dello Zimbabwe».

Sony World Photography Awards: spazio ai giovani

Altri importanti riconoscimenti sono stati assegnati dai Sony World Photography Awards. Il diciannovenne indiano Pubarun Basu si è aggiudicato il titolo di Youth Photographer of the Year con No Escape from Reality. In questa fotografia, le ombre delle ringhiere proiettate sulle tende sembrano sbarre di una gabbia da cui compaiono due mani che cercano di evadere. L’illusione creata dall’oscurità e la gestualità delle mani ricreano la sensazione di essere in trappola. Un’esperienza condivisa da tantissime persone nel mondo in quest’ultimo anno.

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No Escape From Reality © Pubarun Basu, India, Young Photographer of the Year, 2021 Sony World Photography Awards

Coenraad Heinz Torlage (Sudafrica) è lo Student Photographer of the Year. Mentre la vincitrice del premio Outstanding Contribution to Photography è l’artista fotografica messicana Graciela Iturbide, ampiamente riconosciuta come la più importante fotografa vivente dell’America Latina.

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The Killing Daisy © Vito Fusco, Italy, Winner, Professional, Documentary Projects, 2021 Sony World Photography Awards

Tra gli italiani, ricordiamo Vito Fusco, vincitore della categoria Documentaristica del concorso Professional (che ha visto al terzo posto Lorenzo Tugnoli). E Andrea Tramonte nella categoria Ambiente. Secondo posto per Luigi Bussolati (Fotografia creativa), Andrea Ferro (Paesaggio), Alessandro Pollio (Natura morta)

Clicca qui per ammirare l’esposizione virtuale dei Sony World Photography Awards 2021

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