8 Giugno 2019 di Vanessa Avatar

Alcune celeberrime, altre inedite: cento fotografie raccontano l’immaginario visivo della seconda metà del XX secolo. Sono gli scatti iconici di Art Kane, il fotografo statunitense che col suo sguardo ha reinventato e ridefinito i canoni del ritratto, della foto di moda, della pubblicità raccolti nella retrospettiva Art Kane. Visionary, a cura di Jonathan Kane e Guido Harari, che sarà inaugurata mercoledì 12 giugno 2019 nel Chiostro di Santa Caterina a Formiello a Napoli. L’esposizione si compone di più sezioni. Quella dedicata alla musica raccoglie le foto realizzate da Kane alle più grandi icone del rock degli anni Sessanta e del jazz degli anni Cinquanta. Un’altra sezione, altrettanto ricca, affronta in maniera visionaria, anche grazie a innovativi accostamenti e stratificazioni di immagini, temi sociali e politici, attraversando alcune delle questioni che hanno segnato profondamente la società americana e non solo, quali la lotta per i diritti civili degli Afro-Americani e degli Indiani d’America, il fondamentalismo religioso, la guerra del Vietnam, l’incubo nucleare di Hiroshima, i primi passi della coscienza ambientalista ed una critica al consumismo. Una sezione è infine dedicata al racconto dei cambiamenti della società americana, attraverso il costume, la moda, la pubblicità e l’erotismo. In ogni scatto, in ciascuno dei mondi raccontati da Kane, affiora la forza e l’originalità del suo sguardo, che gli sono valsi i più prestigiosi premi fotografici e le copertine delle maggiori riviste del mondo. Perché, come sosteneva lui stesso “Il mio scopo è mostrare la parte invisibile delle persone.” Ma Kane è universalmente noto per “Harlem 1958”, lo scatto del 12 agosto 1958 in cui ha immortalato 57 leggende del jazz raggruppate a Harlem, sul marciapiede davanti al numero 17 della East 126th Street, creando l’immagine più significativa della storia del jazz. Con questa foto Kane si aggiudicò la medaglia d’oro dell’Art Directors Club di New York. La sua potenza, oltre a generazioni di fotografi che ne traggono ancora ispirazione in un infinito gioco di citazioni, è stata oggetto nel 1994 del documentario di Jean Bach A Great Day in Harlem, (nominato agli Oscar) e, più recentemente, del film di Spielberg, The Terminal con T0m Hanks. Di pochi mesi fa la pubblicazione del volume Art Kane. Harlem 1958 – The 60th Anniversary Edition, curato da Jonathan Kane e Guido Harari, edito da Wall Of Sound Editions.

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