Mai come ora la nostra filosofia aziendale Kyosei “Vivere e lavorare insieme per il bene comune” è il messaggio che rivolgiamo al mercato.
IL FOTOGRAFO prosegue nella sua iniziativa incontrando – virtualmente, certo – le aziende del nostro mondo, il mondo della fotografia e della tecnologia. Nelle nostre videochiamate, chiediamo loro come stanno affrontando questo momento, ma soprattutto di condividere con noi cosa loro hanno messo in campo per motivare noi fotografi e/o appassionati di fotografia a non perdere lo spirito, la creatività e la curiosità che ci contraddistingue.
Ecco cosa ci ha detto Marco di Lernia, Country Director di Canon Italia.
«Canon è leader nel mercato imaging e nei momenti di difficoltà le persone guardano ai leader per avere dei punti di riferimento, per essere rassicurate e confortate. Il messaggio che Canon deve dare in questo momento al mercato fotografico è quindi che le difficoltà che stiamo vivendo passeranno presto e che noi saremo pronti a contribuire alla ripresa, con i nostri prodotti più innovativi e con attività per supportare operatori, professionisti e appassionati. Nel frattempo non ci siamo fermati e abbiamo messo in campo una serie di iniziative per rimanere vicini alle persone, intrattenerle e migliorarne le conoscenze mettendo a loro disposizione online contenuti di vario genere relativi alla fotografia e all’imaging più in generale. Anche questo è un modo per prepararsi alla ripresa, perchè nel nuovo mondo post Covid-19 le persone daranno più valore alle cose di tutti i giorni, ai rapporti sociali, agli affetti e alle passioni come quella per la fotografia. Per questo motivo ci aspettiamo che la voglia di scattare e filmare, di catturare i momenti importanti, di raccontare la propria vita con le immagini saranno più forti di prima. Mai come ora la nostra filosofia aziendale Kyosei “Vivere e lavorare insieme per il bene comune” è il messaggio che rivolgiamo al mercato perché solo in questo modo ripartiremo presto e più forti. »
Distanti ma vicini
«In Canon il primo obiettivo è stato quello di tutelare la salute dei nostri dipendenti e collaboratori. Per questo, sin dalle prime avvisaglie di emergenza, abbiamo scelto di accelerare il processo di abilitazione allo smart working dei dipendenti. Nel giro di due settimane abbiamo avuto modo di riorganizzare l’operatività del 95% della nostra forza lavoro in modalità da remoto. Contestualmente ci siamo occupati di definire elevati standard di sicurezza e tutela per tecnici e specialisti, che per definizione sono chiamati a supportare i clienti in caso di necessità. La principale sfida fin dal primo momento è stata proprio quella di rimanere al fianco dei nostri clienti e utenti, anche in una situazione in cui la distanza diventava un obbligo. Questa repentina riorganizzazione delle modalità di lavoro per noi ha significato mettere in campo una squadra interna di gestione dell’emergenza sanitaria, operativa 7 giorni su 7. Un ristretto gruppo, che potesse affrontare e gestire l’evolversi della situazione, garantendo da un lato la sicurezza di tutto lo staff, dall’altro la continuità del business e del sostegno a clienti e partner. Abbiamo rapidamente imparato a operare con formule di lavoro diverse: i meeting sono diventati call virtuali; le iniziative di formazione si sono trasferite Online; si sono acquisite in pochissimo tempo nuove competenze digitali e scoperte nuove piattaforme di condivisione e gestione del lavoro. Con nuove modalità, oggi Canon continua a operare in sicurezza e garantendo il supporto a tutti i propri stakeholder esterni.»
Il futuro
«I possibili effetti sulla produzione o sulla logistica vengono valutati quotidianamente. Ogni azienda del gruppo infatti dispone di piani di continuità aziendale specifici e volti a ridurre al minimo ogni possibile impatto negativo sulla produzione e sulla distribuzione delle soluzioni. Cerchiamo di rimanere sempre vicini ai nostri appassionati e professionisti offrendo loro attraverso i nostri canali social e le nostre news dei contenuti che possano essere utili per affrontare questi giorni complessi. Ne sono un esempio anche le live-streaming realizzate da alcuni dei nostri principali rivenditori affiancati dai nostri Canon Coach, su tematiche di fotografia di ritratto, naturalistica, stampa e molto altro. Per noi questo è un modo per rimanere al fianco di professionisti e appassionati, sostenendo al contempo anche i rivenditori che in questo momento soffro la chiusura degli store fisici. Il mondo della fotografia negli ultimi anni si è evoluto molto rapidamente – prosegue Marco. Possiamo dire con orgoglio che da un punto di vista tecnologico eravamo già pronti a parlare di smart photography. Le nostre soluzioni dispongono infatti di connessione wi-fi e bluetooth che consentono una rapida gestione del file sharing. Questa particolare circostanza sta accelerando anche le competenze digitali delle persone, che ad oggi si muovevano più lentamente della tecnologia stessa. Assistiamo ogni giorno a nuove live-streaming sui social media. Viviamo in un mondo di condivisione e rielaborazione di file in modalità cloud sempre più veloce. In quest’ottica Canon ha annunciato il febbraio scorso image.canon, un hub virtuale che va oltre la semplice archiviazione, fornendo agli utenti Canon il servizio più semplice per la gestione di tutti i contenuti, dagli scatti di famiglia ai workflow professionali. Image.canon acquisisce le immagini degli utenti, inviate automaticamente o manualmente da una fotocamera Canon abilitata tramite connettività Wi-Fi*, in un hub centrale: in questo modo i contenuti potranno essere inviati facilmente a dispositivi e servizi web. La nuova piattaforma Canon sarà live dal 14 Aprile. Il futuro della fotografia passerà per un cloud capace di diffonderla e convertirla in tutte le forme possibili”.»