5 Aprile 2020 di Redazione Redazione

In piena emergenza Covid-19, Canon ha voluto offrire il suo prezioso contributo non solo a sostegno dei fotografi ma anche nell’ambito della ricerca scientifica e del sociale. Due, in particolare, le iniziative che l’hanno vista in prima linea, la prima delle quali riguarda lo sviluppo di un sistema di test genetici rapidi e specifici per il nuovo Coronavirus (SARS-CoV-2), a cui Canon Medical – la divisione medicale dell’azienda – ha iniziato a lavorare il 20 febbraio in collaborazione con la Nagasaki University. I test, sviluppati nell’ambito di un programma dell’Agenzia giapponese per la ricerca e lo sviluppo medico (AMED), sono entrati nella fase di applicazione pratica. Canon conferma così il suo contributo nell’elaborazione di kit diagnostici rapidi, fondamentali nelle fasi emergenziali di diffusione di un virus, come già è accaduto contro Ebola in Guinea e in Congo e contro Zika.

A sostegno degli ospedali

Altrettanto importante l’iniziativa condivisa da Canon Italia e dall’Associazione Italian Digital Revolution (AIDR) con l’obiettivo di donare stampanti per la gestione documentale a decine di strutture ospedaliere, dalla Calabria alla Lombardia, passando per il Lazio. «Il sostegno di Canon per un’Italia che soffre ma reagisce con prontezza nasce dall’esigenza di sostenere con un piccolo gesto gli ospedali Covid che si trovano in un momento di grave emergenza sanitaria e difficoltà organizzativa», ha dichiarato Massimo Macarti, amministratore delegato di Canon Italia. «Da sempre, siamo guidati nelle nostre azioni dalla filosofia Kyosei che recita – vivere e lavorare insieme per il bene comune – e per tutti noi si tratta di un supporto concreto e quanto mai doveroso, già sperimentato con i Vigili del Fuoco nel recente terremoto che ha interessato il Centro Italia. E la stretta collaborazione con Aidr sta dando una bella accelerazione all’idea: ce la faremo, insieme». Gli fa eco Mauro Nicastri, dell’Agenzia per l’Italia Digitale e presidente Aidr: «In linea con lo spirito con cui agisce il nostro Osservatorio sanità digitale, abbiamo condiviso l’iniziativa di Canon Italia, considerando anche la necessità di soddisfare le esigenze di natura tecnologica. Ci auguriamo che questo gesto possa servire da supporto concreto agli operatori sanitari che, per le diverse esigenze lavorative, hanno necessità di gestire e stampare documenti».
Per poter ricevere la fornitura di stampanti pensata in base ai posti letto ricavati negli ospedali da campo, fino a esaurimento scorte, le strutture ospedaliere che non sono state ancora raggiunte potranno contattare l’Associazione all’indirizzo e-mail emergenzacoronavirus@aidr.it indicando: l’azienda ospedaliera, un nominativo di riferimento, indirizzo e i relativi contatti (indirizzo mail e telefono).

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