7 Luglio 2016 di Redazione Redazione

di Alessandro Curti


Un tuffo nella storia all’interno della storico edificio Amerika Haus, totalmente rinnovato e trasformato in una moderna casa della fotografia


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Nel dicembre 2012 un intraprendente fotografo freelance, Michael Disqué, scatta alcune fotografie all’interno di un palazzo diroccato degli anni ’50, costruito a Berlino dai funzionari statunitensi come luogo d’incontro politico e culturale durante il controllo americano post bellico.
La testimonianza di Disqué è talmente incisiva che lo stato federale berlinese decide di ristrutturare completamente l’area, in collaborazione con alcuni architetti: nasce il progetto di riqualificazione per restituire alla città un patrimonio perduto.
Nel giro di poco più di un anno i lavori vengono completati e nell’ottobre 2014 apre il C/O Berlin, uno dei musei fotografici più giovani, moderni e animati del mondo: fin da subito i progetti proposti hanno un enorme successo e grandissimo seguito da parte di tutto l’universo culturale.


Lo spazio e l’evoluzione
L’edificio originale, tipico dell’architettura anni ’50, si presenta come centro polifunzionale  adatto a ospitare qualsiasi tipo di svago culturale, da cinema a biblioteca, fino a sala congressi.
Appena cominciata la ristrutturazione, l’idea fondamentale è quella di modificare la struttura dell’Amerika Haus in un luogo aperto, spazioso e conforme alle esigenze delle esposizioni fotografiche: vengono abbattute numerose pareti così da rendere la superficie libera e priva di barriere.
Lunghi corridoi, sale profonde e grandi vetrate luminose: il progetto di ristrutturazione viene realizzato con il preciso intento di creare uno spazio ideale per la fotografia.
Il fascino del nuovo museo è talmente forte da riuscire ad attirare fin da subito i giganti della fotografia: maestri del calibro di Peter Lindbergh e Thomas Hoepker partecipano personalmente alla presentazioni di libri e workshop tematici all’interno delle sale, mentre nell’aprile 2015 è stata ospitata la mostra ‘Genesis’ del maestro Sebastião Salgado.


Grandi artisti e nuovi talenti
Il C/O Berlin è uno dei poli fotografici più attenti all’affiancamento dei giovani artisti ai fuoriclasse della storia della fotografia: il grande spazio dedicato agli emergenti sta permettendo la costruzione di un vivaio molto promettente per la crescita del movimento artistico giovanile.
Ogni anno il museo organizza un contest tra nuovi talenti, aperto a tutti coloro che hanno meno di 35 anni e accessibile con una simbolica quota di iscrizione. A oggi, ben 68 fotografi che hanno partecipato a questa competizione hanno visto le loro opere esposte al pubblico e stampate sui cataloghi, grazie alla promozione e agli investimenti del C/O Berlin.
Il programma offerto dallo staff dell’Amerika Haus è rivolto a persone di tutte le età, a cominciare dai bambini e dagli adolescenti, a cui vengono offerti workshop e corsi ad hoc, mentre per gli adulti sono previste giornate a tema, masterclass e incontri con artisti e fotografi.


Un modello funzionante
La scelta del Land di Berlino di investire i propri fondi per restituire un luogo simbolo della città ai suoi abitanti, con la fotografia a fare da cornice, è senza dubbio vincente, perché utilizza la cultura e la sua incredibile forza motrice come anello di congiunzione tra la storia passata e il presente.
L’Amerika Haus non è soltanto un’innovativa casa della fotografia, è anche e soprattutto un luogo d’incontro formativo ed educativo per tutti gli appassionati d’arte.


Indirizzo: Amerika Haus. Hardenbergstr. 22-24 . 10623 Berlin
Orario: Aperto tutti i giorni
dalle 11 alle 20
Contatti: info@co-berlin.org
Telefono: +49.30.284 44 16-0
Internet: www.co-berlin.org
Facebook: C/O Berlin

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