Esiste davvero la bellezza universale? Fino al 25 maggio 2025, la mostra curata da Denis Curti riflette sull’evoluzione del concetto di bellezza, analizzando origini, standard e risvolti contemporanei. La riflessione si giostra attorno a 60 opere di grandi artisti, internazionali e italiani.
L’esposizione è ideata dal team creativo di Ogilvy Italia, sotto la direzione artistica di Giuseppe Mastromatteo, Presidente e CCO, realizzata inoltre grazie al sostegno di KIKO Milano e in collaborazione con Mudec, Comune di Milano, e 24 ORE Cultura.
Deep Beauty, il dubbio della bellezza
Seguendo un percorso cronologico sulle declinazioni della bellezza, Deep Beauty si articola lungo sei sezioni: Trasfigurazioni, Incanti, Vertigini, Labirinti, Nuovi Mondi, Artifici.
“Il percorso espositivo” scrive il curatore Denis Curti “comincia cronologicamente con Julia Margaret Cameron, fotografa inglese attiva a metà Ottocento, rappresentante di spicco del movimento pittorialista che, con le sue fotografie dominate da atmosfere preraffaellite, colleziona un abbecedario emozionale dei sentimenti umani e si conclude con due filmati realizzati con l’intelligenza artificiale da Alberto Maria Colombo e David Szauder. Il primo è incentrato su come le emozioni possano essere il vero denominatore comune abile nel riunire, sotto il mantello dell’espressività, tutta la specie umana. Il secondo è invece direzionato a operare un ribaltamento della fusione affettiva che spesso si verifica tra uomo e animale domestico”.
Le sezioni
Si inizia con Trasfigurazioni, la sezione che scardina certezze e preconcetti e porta l’osservatore ad abbandonarsi alla visione artistica. In un’interpretazione del bello e dell’estetica, la sezione invita a rimodulare le nostre convinzioni. Scatti di Man Ray, Nino Migliori, Weegee, Bert Stern, Irving Penn, Giovanni Gastel, Cindy Sherman, Michel Comte, ORLAN, Andres Serrano, Rankin, David LaChapelle.
A seguire, Incanti si concentra sul desiderio, sul bisogno costante umano di sognare ed esperire attraverso l’incanto una sensazione di protezione. Le immagini qui attirano, accolgono e accecano per la loro forza espressiva. Scatti di Julia Margaret Cameron, André Kertész, Florence Henri, Elliott Erwitt, Willy Rizzo, Frank Horvat, Ugo Mulas, Sandy Skoglund, William Klein, Thomas Struth, Alex Prager, Miles Aldridge.

Si procede poi con Vertigini, dove le immagini rappresentano il confine sottile tra attrazione e provocazione. Si esalta qui il potere sensoriale, giocando così sulla poetica del “non detto”. Immagini di Horst P. Horst, Bill Ray, Tazio Secchiaroli, Gian Paolo Barbieri, Guy Bourdin, Jan Saudek, Robert Mapplethorpe, Peter Beard, Bettina Rheims, Ferdinando Scianna, Helmut Newton, Martin Schoeller, Mario Testino.
Con Labirinti, l’esposizione invita a riflettere su quanto si è disposti a sacrificare delle proprie certezze per accogliere un pensiero laterale. Immagini torbide, che instaurano incertezza, perdizione, fascino, bisogno di libertà: l’enigma dell’esistenza stessa, infine. Scatti di Bill Brandt, Seydou Keïta, Miroslav Tichy, David Hockney, Lord Snowdon, Herb Ritts, Peter Hujar, Nan Goldin, Steven Meisel, Arno Rafae Minkkinen, Irina Ionesco, Erwin Olaf, Ren Hang, Toiletpaper.
Ad essere messo in discussione, con Nuovi Mondi, è invece il corpo stesso, che supera i suoi limiti umani e approda a nuove forme. I protagonisti sono qui personaggi meta-umani, soggetti la cui essenza non ruota più attorno al concetto di corpo, ma attorno al suo stravolgimento. Opere di Juno Calypso, Maisie Cousins, Bodhi Shola, Weronika Gęsicka, Agata Wieczorek, Angelo Formato, Paolo Ventura, Carolyn Drake.

Infine, Artifici supera il concetto stesso di immagine, offrendo scatti che travalicano i margini, superando la bidimensionalità e sfociando così nella tridimensionalità. Dalla fotografia alla realtà dunque, in un percorso che si snoda lungo le sfide della contemporaneità. Opere di Michelangelo Pistoletto, Marina Abramović, Alberto Maria Colombo, David Szauder.
Info
Dal 5 aprile al 25 maggio 2025.
Luogo: Mudec Photo, Via Tortona 56, Milano.
Orari: Lunedì, 14:30-19:30. Dal Martedì alla domenica, a eccezione di giovedì, 10:30-19:30. Giovedì, 10:30-22:30.
Ingresso libero