Frida Kahlo approda in Triennale, tappa di un viaggio artistico della compagnia sempre più itinerante e necessario.
“Diarios de Frida. Viva la Vida” si inserisce a pieno titolo all’interno di “PosSession” un progetto dedicato alla detenzione femminile e al lavoro di recupero fatto in carcere attraverso l’arte, che si snoda sia in questo luogo fuori da San Vittore che all’interno. La mostra fotografica in Triennale (aperta fino al 28/07 di cui vi abbiamo parlato in un nostro articolo, per leggerlo clicca qui ) raccoglie gli scatti di Cinzia Pedrizzetti realizzati nell’ambito del progetto teatrale “Diarios de Frida” che la compagnia CETEC Dentro/Fuori San Vittore, sotto la direzione artistica di Donatella Massimilla, porta avanti da 25 anni. «Per me questo carcere è una casa. Ci piace stare in un quartiere invisibile che è però al centro della città e che diventa un crocevia di sguardi, culture e nazionalità. Noi rappresentiamo un modello a livello internazionale rispetto a come il teatro e l’arte possano contribuire alla trasformazione. Le mura di San Vittore hanno i ricordi e la memoria di tante attrici che ora si sono reinserite ma non hanno voluto interrompere il legame con noi», afferma la regista.
«Guardami perché quello che vedono i vostri occhi in me è il riflesso di voi stessi… Ho solo più coraggio nel mostrare ciò che voi non riuscite, la mia forza di volontà rimane libera e con la sua perseveranza vorrei vi aiutasse a vivere più liberi e meno prigionieri di voi stessi», così scrive Elena, una delle Fride recluse, in una pagina del suo diario.
L’appuntamento del 23 luglio nel giardino di Triennale sarà preceduto da un workshop (h 19) in cui le stesse attrici detenute fotograferanno i visitatori della mostra e gli spettatori intervenuti.
“Diarios de Frida. Viva la Vida” – 23 luglio h 21, ingresso libero
Per informazioni: organizzazionecetecedge@gmail.com