140 scatti in un’esposizione che esplora il Novecento. Dorothea Lange in mostra fino al 19 ottobre 2025 a Milano.

15 Maggio 2025 di Redazione Redazione

Il prestigioso Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Milano presenta la mostra Dorothea Lange, aperta al pubblico dal 15 maggio al 19 ottobre 2025. 140 scatti in un percorso curato da Walter Guadagnini e Monica Poggi celebrano la grande fotografa americana a 135 anni dalla nascita. In mostra i grandi temi del Novecento, che diventano occasione per riflettere sulla contemporaneità: la povertà, le ingiustizie sociali, i fenomeni migratori e la dignità umana. 

©Dorothea Lange, Raccoglitore migrante di cotone - Eloy, Arizona. 1940 - The New York Public Library | Library of Congress Prints and Photographs Division Washington
©Dorothea Lange, Raccoglitore migrante di cotone – Eloy, Arizona. 1940 – The New York Public Library | Library of Congress Prints and Photographs Division Washington

L’esposizione è realizzata in collaborazione con CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia di Torino, con il sostegno di Fondazione Banca Popolare di Milano e Mapei. Trenord è invece travel partner. 

Dorothea Lange, documentari d’artista

A inizio del percorso espositivo troviamo gli scatti d’attualità degli anni Trenta e Quaranta del Novecento. Troviamo qui alcuni eventi cruciali del secolo, rei di aver mutato il corso degli eventi. Tra tutti troneggia il crollo di Wall Street, chiaramente, che spinge la Lange ad abbandonare la carriera di ritrattista per dedicarsi all’attualità. La mostra accoglie gli scatti ai lavoratori del settore agricolo delle aree centrali del paese, colpite da una dura siccità, risalenti al viaggio del 1935. Nell’intento di raffigurare i volti figli della povertà americana, la Lange si sposta tra le piantagioni di piselli della California a quelle di cotone degli stati del sud. Qui ha modo di scontrarsi con la segregazione razziale, su cui condurrà numerosi reportage. Iconico lo scatto Migrant Mother, dove una giovane madre di sette figli viene ritratta disperata nell’accampamento in cui vivono.

©Dorothea Lange, Madre migrante. Nipomo, California. 1936 - The New York Public Library | Library of Congress Prints and Photographs Division Washington
©Dorothea Lange, Madre migrante. Nipomo, California. 1936 – The New York Public Library | Library of Congress Prints and Photographs Division Washington

A seguito dell’entrata americana in guerra, la Lange si concentra sui campi di prigionia e sulla popolazione americana di origine giapponese qui internata. Sebbene la fotografa abbia lavorato su incarico governativo, il suo motore trainante sono le forti discriminazioni subite da migliaia di persone. Con occhio intimo e coinvolto, Dorothea Lange racconta drammatici eventi collettivi a partire dalle strazianti esperienze del singolo, dando importanza tanto alla sfera pubblica che a quella privata. 

Info

Dal 15 maggio al 19 ottobre 2025

Luogo: Museo Diocesano Carlo Maria Martini, Piazza Sant’Eustorgio 3, Milano.

Orari: dal martedì alla domenica, dalle 10:00 alle 18:00. 

chiostrisanteustorgio.it

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