È pronta all’inaugurazione il Festival di Arti Visive a Sud Est – FASE, che anima Otranto dal 9 maggio al 29 giugno 2025. Dal titolo Time for a Change, questa seconda edizione vede la direzione artistica di Raffaele Vertaldi, portando all’aperto talk, workshop e musica dal vivo. Dopo il successo della prima edizione, l’Associazione di promozione sociale e culturale Fuori Fase APS torna a valorizzare il patrimonio esistente creando un dialogo tra antico e moderno.
Realizzato con il patrocinio della Regione Puglia e il supporto del Comune di Otranto, l’evento arricchisce il prezioso panorama culturale cittadino, portano crescita, scoperta e condivisione.
La seconda edizione di FASE Festival
Tema centrale di quest’anno è il cambiamento come possibilità. Attraverso diverse declinazioni, dal rapporto tra uomo e natura ai riti di passaggio, il festival sviluppa la tematica nelle sue ramificazioni più urgenti. Ecco il programma del weekend inaugurale del festival:
Venerdì 9 maggio
19:00 | Castello Aragonese
Presentazione FASE. Interverranno le autorità del Comune di Otranto, Raffaele Vertaldi, Andrea Sparro, (direzione organizzativa), Francesco Zizola (Fotografo in mostra) e relazioni istituzionali.
Sabato 10 maggio
10:30 | Faro di Punta Palascia
Visita con l’autore Francesco Zizola all’installazione del Faro di Punta Palascia.

18:00-19:00 | Community library “Le Fabbriche”
Talk con Francesco Zizola, Raffaele Vertaldi e Tommaso Forte del Festival Giornalisti del Mediterraneo.
20:00-24:00 | Largo di Porta Alfonsina
DJ set immersivo tra la mostra Fuochi di Giulia Ticozzi.
Domenica 11 maggio
10:00-12:00
Visita guidata delle mostre con il Direttore Artistico.
Le mostre in programma
Tra i principali artisti di FASE, figurano Francesco Zizola con Mare Omnis, progetto che indaga il rapporto tra uomo e natura attraverso i quattro elementi. Giulia Ticozzi con Fuochi si incentra invece sui falò propiziatori quali riti di passaggio e affermazione di identità collettiva. A seguire, Martina Albertazzi con A Warm Winter documenta gli spostamenti della comunità nomade tra il sud-est degli Stati Uniti e il Messico.

Di simile matrice, il progetto Tourism in the Climate Change Era di Marco Zorzanello analizza la relazione tra iperturismo e cambiamento climatico durata cinque anni in quattro continenti. Analogamente, En la Via di Federico Vespignani, ruotante attorno al percorso migratorio dal Sud America agli Stati Uniti. La mostra su Chiara Arturo offre invece una riflessione sulla decostruzione della percezione del tempo in relazione al ricordo nella serie t. Infine, Maria Giulia Trombini con My Name is Nico documenta il percorso di transizione di genere di Nico Guerzoni.
Info
Dal 9 maggio al 29 giugno 2025.
Luogo: Otranto.