31 Agosto 2016 di Redazione Redazione

di Alessandro Curti


La Casa dei Tre Oci ospita 50 scatti inediti di Ferdinando Scianna, che ripercorrono lo storico quartiere veneziano con gli occhi del presente.


Ferdinando_Scianna__Il_sapore_visivo_della_tradizione
Il 29 marzo 1516 veniva fondato il Ghetto ebraico della Serenissima: per l’occasione del cinquecentesimo anniversario, la Fondazione Venezia commissiona a Ferdinando Scianna il compito di ripercorrere i luoghi simbolo del quartiere attraverso una visione contemporanea.
Un racconto delicato, preciso e dai tratti onirici accompagna lo spettatore fra gondole, chiese, angoli domestici e architettonici, ristoranti e campi.
Il tutto con la cornice degli abitanti del Ghetto di oggi, che vivono la quotidianità del XXI secolo nelle stesse identiche strade e canali percorsi dai loro predecessori.
Il percorso fotografico di Scianna è un tuffo nella storia, un lungo viaggio osservato con le lenti del presente: contemporaneità e tradizione si incrociano con naturalezza e la fotografia si presenta come mezzo ideale per interpretare luoghi, società, contesti urbani e culturali della città.
Ad accompagnare l’esposizione del primo fotografo italiano di Magnum, anche 100 scatti di un altro maestro, lo svizzero René Burri, che con il suo lavoro Utopia sviluppa un racconto dedicato all’architettura e alla sua evoluzione storica, con immagini di edifici famosi e ritratti di grandi architetti.
Info:
Luogo: Casa dei Tre Oci – Fondamenta delle Zitelle, 43
30133 Giudecca – Venezia
Ingresso: 12,00 €
tel: 041.24.12.332
Mail: info@treoci.org
Web: www.treoci.org
fino all’8 gennaio 2017

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