20 Aprile 2019 di Vanessa Avatar

Il Festival dei Diritti Umani quest’anno si fa in quattro: dopo le consuete giornate a Triennale Milano (2 – 4 maggio), l’evento nato per sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza dei diritti umani si sposterà in altre tre città italiane, Bologna (7 maggio), Firenze (8 maggio) e Roma (11 maggio).
Il tema della quarta edizione è “Guerre e Pace”. Guerre al plurale. In questo periodo, quando un quinto del pianeta è in guerra, parlare di conflitti significa interessarsi delle enormi sofferenze di milioni di persone. Significa indagarne le cause e non chiudere gli occhi di fronte alle conseguenze: tensioni, squilibri, migrazioni. I conflitti, dunque, riguardano tutti noi. Sono un’ipoteca sul futuro dell’umanità: killer-robot, controllo sociale, devastazione del pianeta. Una sola pace. Perché non sia solo una parentesi tra la guerra di ieri e quella di domani, la pace ha bisogno di linguaggi non violenti, di pratiche benefiche e soprattutto di diritti uguali per tutti.

Festival dei Diritti Umani 2019: mostraTraces of Lights

Il Festival dei Diritti Umani consolida la sua attenzione alle immagini e anche quest’anno dà ampio spazio alla fotografia documentaria.

    • In TRIENNALE dal 2 al 4 maggio verrà allestita la mostra “Traces of Lights”, curata da Leonardo Brogioni e organizzata dal Festival dei Diritti Umani in collaborazione con WeWorld Onlus. Per la prima volta in Italia, gli scatti di Lorenzo Tugnoli (The Washington Post) e Diego Ibarra Sánchez (The New York Times) cercano di raccontare la crisi dei rifugiati siriani in Libano. Se Lorenzo Tugnoli riflette sulla vita quotidiana in un quartiere popolare di Beirut, Naba’a, che negli anni è stato testimone di flussi migratori, non solo dalla Siria, Diego Ibarra Sánchez ricerca la luce e le tenebre nella vita dei rifugiati siriani che lottano per la dignità nonostante le difficili condizioni in cui vivono. La mostra darà la possibilità ai visitatori di conoscere alcuni dei progetti realizzati in Libano da WeWorld Onlus a sostegno dei rifugiati siriani e della popolazione libanese.

Diversi e interessanti gli incontri con fotogiornalisti che testimonieranno e racconteranno le loro esperienze attraverso le immagini:

    • a MILANO in Triennale giovedì 2 maggio gli studenti della sezione EDU incontrano Gabriele Micalizzi (fotogiornalista di guerra), venerdì 3 maggio incontrano Claudio Rizzini e Roberto Mutti per il progetto “Armàti di paura”; sabato 4 maggio Diego Ibarra Sànchez e Lorenzo Tugnoli autori della mostra “Traces of Light”. Questi ultimi incontreranno anche il pubblico dei TALK il giorno prima.
    • A BOLOGNA, al Cinema Lumière – Cineteca di Bologna, martedì 7 maggio, durante l’incontro “Closer: dentro il reportage” le associazioni Witness Journal e Terzo Tropico, organizzatrici del Festival diffuso della fotografia sociale, commenteranno alcuni reportage su guerra e pace.
    • A FIRENZE, all’Auditorium Santa Apollonia, mercoledì 8 maggio si terrà l’incontro “Kosovo e uranio impoverito” con i fotogiornalisti di Terra Project che presenteranno le immagini di due progetti sui militari italiani ammalatisi per l’esposizione all’uranio impoverito.
    • A ROMA al MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, sabato 11 maggio, si terrà “War Dreams + The Fighters of Maidan” un incontro con i fotogiornalisti Jean-Marc Caimi e Valentina Piccinni.

FESTIVAL DEI DIRITTI UMANI 2019
Quarta edizione
Guerre e Pace
2 – 4 maggio, Milano
7 maggio, Bologna
8 maggio, Firenze
11 maggio, Roma
Il Festival dei Diritti Umani è organizzato con il patrocinio di UNHCR – Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Città metropolitana di Milano, Comune di Milano, Regione Lazio, Comune di Bologna, Regione Toscana, Amnesty International Italia, Università degli Studi di Milano- Bicocca.

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