14 Giugno 2021 di Redazione Redazione

I  filtri a densità neutra sono enormemente versatili. Permettono, infatti, di ottenere con semplicità effetti difficili o impossibili da replicare via software. I modelli da 2 e 3 stop sono popolari perché aprono la possibilità di usare ampi diaframmi anche con luce intensa. E quindi di restringere la profondità di campo senza rischiare sovraesposizioni. I filtri da 6 e 10 stop vanno oltre. Rendono possibili le lunghe esposizioni anche in pieno sole. Per esempio, in condizioni in cui f/16 e ISO 100 darebbero un tempo di 1/30 di secondo, un filtro da 6 stop porta l’esposizione a 2 secondi e uno da 10 stop a ben 30 secondi!

Uno degli usi più diffusi dei filtri ND più intensi è quello di dare una lattiginosa morbidezza all’aspetto dell’acqua in movimento, come torrenti, rapide e cascate. Questi filtri riescono anche a “lisciare” e omogeneizzare la superficie di fiumi, mari e laghi. E a trasformare in fiabeschi nastri filanti le nuvole in corsa nel cielo. Possiamo usarli persino per sfocare e far sparire i passanti nelle trafficate scene cittadine.

Il mercato propone anche filtri ND variabili, o fader. Sono basati su due elementi polarizzanti. Ruotare l’anello di regolazione ruota anche un elemento in relazione all’altro e aumenta progressivamente l’effettiva densità del filtro (che, in genere, spazia da 1 a 8 stop). Purtroppo, però, la qualità di immagine può essere compromessa. Un normale filtro ND di buona qualità è imbattibile per coerenza, costanza e affidabilità delle prestazioni.

Filtri a densità neutra: tre kit di alta qualità

1 – Cokin Nuances Extreme Full ND Kit

filtri a densità neutra

Cokin produce sistemi di filtri e filtri a lastrina dal 1978. La sua attuale proposta di fascia alta è la gamma Nuances Extreme, i cui filtri sono realizzati in vetro minerale temprato resistente agli urti. Di recente alla linea si è aggiunto un nuovo filtro ND8 da 3 stop, incluso nel kit Full ND. Il kit si compone quindi del nuovo ND8, più gli esistenti ND64 da 6 stop e ND1024 da 10 stop di pari qualità. Esiste in tre taglie: medium, large ed extra-large (o P, Z-Pro e X-Pro nei termini di Cokin), con ampiezza di 84 mm, 100 mm e 130 mm rispettivamente.

La dimensione di cui abbiamo bisogno dipende in parte dal diametro della filettatura dell’obiettivo. Ma Cokin suggerisce anche la più corta lunghezza focale (su full-frame) per ognuna delle tre taglie: 24 mm per i filtri P, 22 mm per gli Z-Pro e 18 mm per gli X-Pro. Queste misure si applicano con il portafiltri consigliato Cokin Evo, che costa intorno ai 150 € in taglia Z-Pro. Il portafiltri permette di sovrapporre fino a tre filtri, ma è possibile anche ridurre il numero di slot. Gli adattatori, disponibili per filettature dai 49 ai 95 mm, costano circa 30 €.

Il problema dei filtri ad alta densità a lastrina e dei relativi portafiltri è che la luce può insinuarsi dai lati e rovinare la qualità dei risultati. Per evitare il rischio, la maggior parte dei filtri ND più intensi ha margini imbottiti con cuscinetti di gomma o feltro. Cokin applica invece l’imbottitura al portafiltri. È necessaria una scrupolosa e meticolosa pulizia, altrimenti i granelli di polvere possono rigare il filtro quando lo facciamo scivolare in posizione.

La qualità strutturale e le specifiche di maneggevolezza e comodità d’uso sono molto alte. I risultati sono eccellenti, con un viraggio cromatico minimo, simile a quello prodotto anche dagli Stopper di Lee. Anche il prezzo (da € 300) è interessante. www.cokin.com

2 – Filtri a densità neutra: Hoya ProND Filter Kit

filtri a densità neutra

Hoya è un nome mitico nel campo dei filtri, ma si è sempre concentrata sui modelli circolari a vite. Questo formato è ottimo per i filtri UV e protettivi, che si lasciano montati quasi tutto il tempo. Funziona molto bene per i polarizzatori, ma non è altrettanto comodo per gli ND ad alta densità.

Il problema tipico è che, con le reflex, i filtri da 6 e 10 stop oscurano molto l’immagine nel mirino, che può diventare addirittura nero e illeggibile e costringerci a scattare praticamente alla cieca. È molto più semplice inquadrare, impostare il punto di fuoco, calcolare la distanza e poi inserire il filtro lasciandolo scivolare nel portafiltri. Continuare ad avvitare e svitare i filtri, invece, diventa più laborioso (e noioso). Con gli obiettivi il cui elemento frontale ruota durante la messa a fuoco, poi, c’è anche il rischio di cambiare la distanza di fuoco mentre si avvita il filtro.

Oggi però, se usiamo una mirrorless o ci affidiamo al Live View di una reflex, è tranquillamente possibile lasciare i filtri in posizione. Cambiare composizione o messa a fuoco non è più così problematico, visto che l’anteprima viene automaticamente schiarita.

La qualità di questi Hoya ProND è inappuntabile. Sono in vendita sia singolarmente, sia in kit da tre, con ND8, ND64 e ND1000. Le lenti hanno uno speciale rivestimento su entrambi i lati, per una riduzione omogenea della luce in tutto lo spettro e fino alla regione degli infrarossi. La tecnologia dei rivestimenti Accu-ND riesce a restituire un bilanciamento cromatico perfettamente neutro. Il telaio circolare esterno è in alluminio anodizzato nero opaco: è robusto ed evita qualsiasi riflesso.

Per quanto relativamente scomodi, questi filtri assicurano una qualità di immagine eccellente. L’ND1000 è il filtro da 10 stop che garantisce il minor viraggio cromatico fra i tre in provada 99 € – www.hoyafilter.com

3 – Lee Filters 100 Big Stopper

filtri a densità neutra

Lee Filters è un’azienda britannica specializzata in filtri e gelatine di alta qualità fin dal lontano 1967. Il notevole studio e l’esperienza della ditta sono confluiti nella produzione della gamma di filtri Stopper, disponibili in taglia 85 mm, 100 mm e 150 mm. Non sono in vendita in kit, ma solo singolarmente, con il nome di Little Stopper per il filtro da 6 stop, Big Stopper per quello da 10 stop e Super Stopper per quello da 15 stop. Il sistema SW150 Mark II è notevole per la varietà di portafiltri “su misura” per gli obiettivi ultragrandangolari con paraluce integrato e nessuna filettatura, sui quali di norma è impossibile montare filtri.

Partendo dalla gamma di filtri ND standard e ProGlass di Lee, che va da 1 a 3 stop, gli Stopper giocano più duro. I filtri da 6 e 10 stop sono relativamente comuni sul mercato odierno, ma quello da 15 stop è ancora un’eccezione e cambia le regole del gioco. Per esempio, dove un filtro da 10 stop può dare un’esposizione da 30 secondi, il Super Stopper arriva a quasi incredibili 17 minuti! Esposizioni lunghissime diventano possibili anche in pieno sole, e senza nemmeno dover chiudere il diaframma.

Come i filtri, anche i portafiltri e gli anelli adattatori sono tutti in vendita singolarmente. Nessuno è economico, ma la qualità è favolosa. In prova, abbiamo usato i filtri da 100 mm con il portafiltri Lee 100 Holder (90 €) e l’adattatore da 72 mm (46 €). Il design modulare del portafiltri permette di aggiungere o togliere slot dai due standard, e quindi di combinare facilmente l’effetto di più filtri, mentre la ghiera multifunzione laterale assicura un montaggio rapido e semplice e la possibilità di ruotare il blocco.

In prova, abbiamo rilevato una leggera dominante azzurra, che però è molto semplice da correggere. da 110 € – www.leefilters.com

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