15 Ottobre 2019 di Vanessa Avatar

9 novembre 1989: cade il Muro di Berlino, le due Germanie – la Repubblica Democratica Tedesca (DDR) e la Repubblica Federale di Germania – tornano a essere una. La Guerra Fredda è finita, si prepara un nuovo assetto politico e geografico mondiale, il popolo tedesco (finalmente unito) si appresta a riconquistare la libertà perduta. La Repubblica Democratica Tedesca viene rapidamente archiviata: è una pagina della storia della Germania che pochi vogliono ricordare, meglio rimuoverla dall’immaginario e dalla memoria. Eppure, che cosa ha rappresentato davvero questa unificazione per i 17 milioni di abitanti della Germania Est che si trovarono a fare i conti con un nuovo stile di vita – quello occidentale – e con nuove “regole”, mentre il loro modo di comportarsi, di vestire, di pensare svaniva rapidamente? Da questo interrogativo, e dal desiderio di approfondire un fenomeno complesso e poco dibattuto, nasce  100 marchi – Berlino 2019, un progetto artistico del fotografo Tommaso Bonaventura, sviluppato in collaborazione con la curatrice Elisa Del Prete. Tra il 2018 e il 2019, l’autore ha intervistato un campione di tedeschi della Repubblica Democratica Tedesca, di generazioni differenti, chiedendo loro come avessero speso il loro Begrüssungsgeld, la “moneta di benvenuto” che tra il 1970 e il 1989 veniva offerto ai cittadini della DDR al loro ingresso nella Germania Ovest. Una domanda semplice che diventa lo spunto per interrogarsi su un cambiamento epocale a partire da un punto di osservazione che privilegia le storie private e familiari, restituendole attraverso un duplice racconto, fotografico e video. Racconta Bonaventura: «Mi interessava aprire un dialogo con persone, spesso della mia generazione, che hanno vissuto all’improvviso una trasformazione così radicale delle loro vite, che hanno dovuto reinventarsi una nuova esistenza con nuovi codici, nuove regole, che avevano spesso lottato contro la dittatura nel loro Paese, ma che non pensavano di vederlo scomparire da un giorno all’altro».
La mostra sarà a CAMERA (Torino) dal 30 ottobre al 6 gennaio; presso la Fondazione Museo Storico del Trentino (Trento) dal 9 novembre al 26 gennaio; al CRAF – Centro Ricerca e Archiviazione della Fotografia (San Vito al Tagliamento) dal 18 gennaio al 22 marzo.
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