2 Aprile 2020 di Redazione Redazione
Le giornate si allungano e la natura si risveglia. Campi e boschi si coprono di gemme e germogli, e gli animali abbandonano il loro letargo per tornare a mostrarsi. Con così tanta attività, è difficile scegliere  dove andare e cosa cercare. Per questo, partendo dal giardino di casa per arrivare ai grandi paesaggi e alle coste, lo specialista dell’outdoor Chris Rutter ha realizzato per noi una rubrica che, in cinque appuntamenti, ci guiderà nella fotografia in esterni in questa splendida stagione.

3#Boschi e foreste

Poche cose incarnano la primavera come una distesa di campanule tra l’erba del sottobosco. Questi bellissimi fiori spuntano di norma tra aprile e maggio, a seconda di clima e luogo. La fioritura può essere molto breve, quindi è importante tenere d’occhio la zona dove intendiamo riprenderle affinché non ci scappino!

I fiori del sottobosco…

campanule nel sottobosco
Ci sono molti modi per immaginare lo scatto, a seconda del tipo di luogo, dello sfondo e della luce disponibile. La classica veduta grandangolare è eccezionale se la fioritura è estesa e fitta e se lo sfondo è piacevole – ma non sempre è così. Con piccole macchie di fiori possiamo ottenere risultati migliori se isoliamo specifiche aree con un obiettivo con focale più lunga, come un 70-200 mm. Con un’ottica tele è più facile anche stringere e dare importanza a singoli fiori e alle foglie verdi negli immediati dintorni, aprendo il diaframma su f/2.8 o f/4 e sfuocando lo sfondo. In entrambi i casi, scegliamo una giornata coperta e luminosa e teniamoci il sole alle spalle. È il modo più sicuro di catturare tutto il dettaglio possibile, ma implica il rischio di creare immagini un po’ piatte e spente. In una giornata serena, proviamo invece a scattare la mattina presto o la sera tardi, rivolti verso il sole per un controluce spettacolare.

Rispettiamo l’ambiente, sempre!

Come sempre in natura, è obbligatorio rispettare l’ambiente. Non calpestiamo i fiori per arrivare agli esemplari che vogliamo, non raccogliamo piante ed erbe per “ripulire” lo scatto. Camminiamo sui sentieri e nelle radure e, per non disturbare il sottobosco, adattiamo la focale per arrivare alla composizione che cerchiamo. L’ecosistema che permette a queste meravigliose piante di sopravvivere è fragile e facile da incrinare e tutti abbiamo il dovere di prestare attenzione al nostro impatto sul bosco.

… e le piccole creature

farfalle nel bosco
Nei boschi, la primavera non è annunciata solo dalle fioriture: troveremo ad accoglierci anche piccole creature. Diverse specie di farfalle che prediligono gli habitat boschivi possono essere avvistate in questo periodo: cedronella, cavolaia e alcune vanessa, soprattutto. Nelle giornate fredde troviamo questi insetti al riparo tra le foglie, non in volo, e sono più semplici da fotografare. Illuminiamoli con un flash macro, un flash ad anello, o anche con un piccolo flash esterno tenuto di lato, per aggiungere un po’ di luce in condizioni relativamente spente.

Se hai perso le due lezioni precedenti, ecco i link per recuperare:
Fotografare la primavera. 2#Dietro l’angolo
Fotografare la primavera. 2#Nel paesaggio

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