31 Ottobre 2018 di Vanessa Avatar

Fotografare animali selvatici

La stagione che stiamo vivendo è un momento di transizione per gli animali, che si preparano ad affrontare i mesi invernali e si affannano a mettere da parte il cibo. In autunno possiamo essere testimoni di spettacoli grandi e selvaggi, come l’accoppiamento dei cervi, ma anche andare in cerca di creature piccole e curiose. Non è difficile individuare gli scoiattoli, per esempio, e studiare preferenze e abitudini anche degli esemplari più timidi. Se disponiamo di un’area verde, poi, perché non allestire una vera stazione di ristoro per attirare soggetti con il loro cibo preferito? Per esempio, i tassi impazziscono per frutta secca e larve essiccate, che possiamo trovare nel più vicino pet shop. Per ritratti a piena inquadratura, avremo bisogno di lunghezze focali dai 300 mm in su, che ci assicureranno anche una ragionevole distanza di lavoro, per non spaventare gli animali. Ovviamente, uno zoom supertele, come un 150-600 mm, ci darà più margine di manovra e versatilità.

I Consigli di  JULES COX

Jules ha una passione per animali e natura, in particolare delle Isole britanniche e del Nord. Il suo progetto sui caprioli ha ricevuto due menzioni ai British Wildlife Photography Awards di quest’anno. Ecco i suoi consigli per “catturare” i cervidi. www.julescoxphotography.co.uk

  1. Studiare il soggetto. Ogni specie di cervide ha una storia naturale unica. Passare tempo sul campo e studiare le abitudini dei soggetti ci aiuterà a comprenderli e prevederne i comportamenti.
  2. Mantenere le distanze. Nella stagione degli amori, cervi e daini sono carichi di testosterone e possono diventare aggressivi. Mostriamo loro rispetto e lasciamo loro molto spazio.

  3. Guardare le previsioni. Una notte limpida e fredda e un’escursione termica giorno/notte intorno ai 10°C spesso conducono a mattine nebbiose, perfette per immagini ricche di atmosfera.

  4. Frequentare un parco. Fotografare i cervidi selvatici non è semplicissimo, e lo dice uno che non ha fatto altro negli ultimi cinque anni! Parchi e riserve offrono soggetti più accessibili e altrettanto belli e gratificanti.

  5. Divertirsi. La fotografia naturalistica dovrebbe essere un piacere: quest’autunno usciamo e godiamoci lo spettacolo della natura.

Lascia un commento

qui