Fino al 31 maggio 2024, il Salone delle Bandiere della Residenza Municipale di Faenza ospita la mostra Ricordi appesi che ripercorre la vicenda delle fotografie salvate dalle alluvioni che hanno colpito il territorio faentino e limitrofo nel maggio 2023. L’esposizione, a ingresso libero, è a cura di Fototeca Manfrediana, Gian Marco Magnani e Michele Argnani.

Ricordi appesi: le fotografie salvate dall’alluvione
La mostra ripercorre dunque il lavoro di Maria Laura Argnani, Francesco e Marco Bondi nel recuperare le fotografie danneggiate nei mesi successivi ai drammatici eventi. Si tratta di 61.000 fotografie personali che Maria Laura Argnani ha ripristinato basandosi sulle tecniche messe a punto da FUJIFILM nel programma Photo Rescue Project, la memoria nelle fotografie.
Un protocollo che FUJIFILM ha elaborato dopo il terremoto e lo tsunami che hanno colpito il Giappone nel marzo del 2011. Oltre 100 dipendenti locali di FUJIFILM, infatti, hanno lavorato assiduamente come volontari alle operazioni di pulizia e restauro delle fotografie con l’intento di restituirle ai proprietari affinché avessero almeno un ricordo dal quale ripartire per ricominciare a vivere.
Nel corso dell’alluvione nelle Marche nel maggio 2014, il protocollo Photo Rescue Project è stato divulgato da Foto Costantini, per aiutare le popolazioni colpite a recuperare le proprie fotografie.

Ricordi da cui ripartire
Racconta Maria Laura Argnani: «FUJIFILM è l’unica azienda che ha promosso e reso pubblico come ripristinare le foto danneggiate dalle alluvioni. Partendo da questo la mia, la nostra iniziativa è stata possibile. È stata un’esperienza veramente toccante, la scelta di mettersi in gioco in un momento così forte, dove l’alluvione non ha risparmiato nulla, distrutto una città, distrutto case, distrutto le certezze più concrete di sacrifici fatti per una vita, ha portato noi tutti, la nostra famiglia a voler far qualcosa per chi aveva perso anche i ricordi. E così è stato, abbiamo delineato le tecniche e siano partiti. Abbiamo recuperato il patrimonio privato di un numero imprecisato di persone, ma sappiamo il numero di fotografie lavate e asciugate e riconsegnate… 61.000».
Le immagini in mostra, scattate dalla stessa Maria Laura Argnani, sono la testimonianza fotografica di questo lavoro. Le immagini sono stampate su carta fotografica Fujicolor Crystal Archive Professional VELVET, un supporto agli alogenuri d’argento che garantisce stampe dall’effetto fine art con una resa cromatica impeccabile e una lunga durata nel tempo.