GDPR: Nuova privacy anche per i droni
Il GDPR trova applicazione a tutte le Società dell’Unione Europea e anche esterne all’Unione, che offrano beni o servizi, senza necessità di un corrispettivo in denaro, a persone nel territorio dell’Unione.
La violazione di quanto sancito nel GDPR comporta una sanzione molto alta: fino al 4% del fatturato totale a livello mondiale per l’impresa nell’anno precedente o 20 milioni di euro.
Disciplina applicabile anche agli operatori di sistemi di aeromobili a pilotaggio remoto
Le disposizioni vengono applicate anche agli operatori, agli utenti e ai produttori di sistemi di aeromobili a pilotaggio remoto dal momento che i droni rappresentano sicuramente un mezzo efficace per scattare fotografie e raccogliere informazioni; si pensi che una foto di una persona, purché sia identificabile, è considerata informazione personale ai sensi del GDPR, e gli operatori dovrebbero gestire tali dati in base al nuovo Regolamento.
Cosa prevede il DDPR
Innanzitutto Il GDPR riconosce una serie di diritti ai titolari dei dati personali
- Art. 12, 13, 14 numero 11: il diritto di essere informato e il dovere di trasparenza sui dati raccolti;
- Art. 15: il diritto di accesso;
- Art. 16: il diritto di rettifica e di correzione dei propri dati personali;
- art. 17: il diritto all’oblio;
- art. 18: il diritto di limitare l’elaborazione o di impedire di eseguire operazioni sui dati personali;
- Art. 20: il diritto alla portabilità dei dati;
- Art. 21: il diritto di opporsi all’elaborazione dei dati personali.
Importante notare che il Regolamento si applica esclusivamente quando vi è la raccolta, archiviazione ed elaborazione di dati o immagini personali di soggetti terzi: la disciplina si applica, quindi, sicuramente a fotografi di droni; le immagini raffiguranti persone identificabili devono essere considerate informazioni personali ed è necessario pertanto il consenso da parte della soggetto.
Ricordiamo che non sempre le persone che vengono riprese sono identificabili e in tal caso non vi sono dati personali tali da rendere possibile un adeguamento alle prescrizioni previste dal GDPR.