Cosa può nascere dall’incontro tra due autori, due visioni sul mondo e sul fare fotografia così diverse tra loro? Da un lato, il maestro del bianco e nero, capace di aver immortalato il volto autentico dell’Italia del Novecento. Dall’altro, un’artista contemporanea raffinata, il cui obiettivo volge verso un’Italia interiore, composta da frammenti di storie, memorie, corpi e desideri. Dal 4 giugno e fino a fine luglio 2025, la Leica Galerie Milano ospita il dialogo tra Gianni Berengo Gardin e Roselena Ramistella, autori divisi per età e percezioni, ma accomunati dalla passione per il racconto fotografico.

Dopo Los Angeles, Madrid, Monaco di Baviera e New York, In conversation. Un dialogo fotografico tra ieri e oggi arriva anche in Italia, inserendosi nel palinsesto celebrativo per i 100 anni di Leica I. In esposizione oltre 40 immagini, non tanto opposte quanto sistematicamente differenti, dalla cui unione scaturiscono concezioni e modi distinti di abitare il mondo.
Tra ieri e oggi
Capostipite della Leica Hall of Fame, Berengo Gardin cattura la realtà con la dimestichezza di chi ha fatto della Leica un’estensione naturale di sé. Promessa emergente, Ramistella scava nelle crepe della quotidianità, alla ricerca di quegli anfratti invisibili dove tremano emozioni via via sempre più stratificate. Due mondi, quello della lucidità esteriore e della vischiosità interiore, non in confronto, ma tra loro complementari, per due artisti unici.

“Attraverso le mie fotografie ho sempre cercato di documentare i diversi aspetti della commedia umana: i piccoli gesti quotidiani, le relazioni, il lavoro, i legami tra le persone e gli ambienti in cui vivono, gli interni domestici, gli emarginati, le piccole e le grandi storie. La Leica, con la sua maneggevolezza, la qualità eccezionale delle ottiche e la portabilità, è stata la mia compagna fedele per tutti questi anni. Le ho usate tutte, restando sempre fedele all’analogico. La mia prima M3, acquistata nel 1954, funziona ancora perfettamente e non è mai stata revisionata”.
Gianni Berengo Gardin.
“Nella mia fotografia, l’amore e la famiglia si manifestano nei legami profondi tra le persone; la casa rappresenta storie di appartenenza, mentre il mare simboleggia le sfide e le speranze di chi parte, così come la nostra memoria e identità collettiva – un crocevia di popoli ed esploratori. Fotografare con una Leica significa confrontarsi con la storia della fotografia, con una tradizione che ha visto protagonisti i più grandi fotografi contemporanei. È sinonimo di precisione, artigianalità e passione per il dettaglio. La mia SL2 non è soltanto uno strumento ma un’estensione di me stessa, un mezzo attraverso cui esprimo la mia visione, con l’intento di creare una memoria visiva attraverso la mia esplorazione fotografica: un vero compagno di viaggio”.
Roselena Ramistella.
Info
In conversation. Un dialogo fotografico tra ieri e oggi
Dal 4 giugno al 30 luglio 2025.
A cura di Giada Triola.
Luogo: Leica Galerie Milano,
Orari: martedì–sabato: 10:00-14:00; 15:00–19:00.