6 Luglio 2020 di Redazione Redazione

Considerato una delle più grandi firme della fotografia italiana,  spesso accostato a Henri Cartier-Bresson per il lirismo della sua fotografia, Gianni Berengo Gardin ha esposto le sue foto in oltre 300 mostre in diverse parti del mondo, ha pubblicato oltre 250 libri fotografici e ha collaborato con le maggiori testate nazionali e internazionali. Il suo modo caratteristico di fotografare e il suo occhio attento al mondo e alle sue diverse realtà gli hanno permesso di spaziare dal reportage umanista, all’architettura e al paesaggio, dall’indagine sociale alla foto industriale.

Così scrive di lui lo storico della fotografia Italo Zannier: “Con la sua capacità di visualizzazione, spesso virtuosistica e sempre aggiornata nei confronti dell’evoluzione della cultura fotografica mondiale, Berengo Gardin è, a mio avviso, il fotografo italiano più ragguardevole del dopoguerra, quello che meglio ha saputo mediare proficuamente le varie tendenze, con un acume visivo che non si è lasciato condizionare troppo dal gusto del momento, slittando subito oltre la moda, per cercare garanzie soprattutto nella chiarezza dello sguardo”.

L’aiuto fornito al Policlinico di Milano

Contattato per sostenere i pazienti del Policlinico di Milano sotto sorveglianza Covid in condizione di disagio economico, Gianni Berengo Gardin ha subito risposto all’appello donando alla causa il Suo scatto “Milano 1986”. A  lui è rivolto  il commosso ringraziamento dell’Associazione Per il Policlinico Onlus, Presidente Claudia Buccellati, promotrice del progetto: “Siamo onorati della donazione del Maestro Gianni Berengo Gardin, che ci aiuterà ad affrontare l’altro Covid, che non è il virus che colpisce il fisico, ma è forse più subdolo e sommerso: quello che spesso getta nello sconforto moltissimi pazienti che devono essere seguiti per monitorare l’eventuale sviluppo del contagio ma che non hanno neppure il denaro per pagare l’ambulanza per andare in ospedale e tornare a casa”.

A tutti noi è rivolto l’invito ad acquistare lo scatto www.viraliweb.com

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