12 Novembre 2019 di Vanessa Avatar

Gianni Cusumano, è un giovane fotografo siciliano che scatta fotografie come si faceva nell’Ottocento attraverso la tecnica del collodio umido.
Il giovane, come dire, alla modernità preferisce lo stile retrò.
“Sono un fotografo che puzza di chimico e di Ottocento” rivela Gianni alle pagine di Balarm – “sin da piccolo sono sempre stato affascinato dal mezzo fotografico, ero incuriosito dai suoi principi fisici, chimici e meccanici – continua Gianni – mi costruivo le macchine fotografiche dentro i pacchetti di sigarette vuoti, e anche da grande ho sempre continuato nei miei silenzi la ricerca della cultura fotografica”.”Poi ho costruito da solo con le mie mani il mio primo banco ottico, e dopo varie sperimentazioni chimiche fatte a casa, adesso dal fai da te e dall’improvvisazione sono passato ad avere il mio laboratorio ottico a Castelbuono dove insegno anche a chi vuole imparare: per esempio ai fotografi professionisti che vogliono diversificare la loro attività”.”Nella mia bottega sembra tutto rimasto fermo a 170 anni fa, per ogni scatto la posa dura dai 12 ai 14 secondi, venire qui è come tornare indietro nel tempo e io mi diverto tantissimo vedendo la meraviglia negli occhi di chi entra nel mio regno”.
“Ho scelto un modo di fare fotografia quasi terapeutica dove tutto è più ponderato ed emozionato, ho scelto di vivere delle pause e dei silenzi dello scatto e di rallentare anche i ritmi quotidiani”.
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